All’andata, Schobesberger era subentrato dall’ottavo del secondo tempo al compagno di squadra Thurnwald. Non è chiaro se l’allenatore degli austriaci, Kuhbauer, volesse schierarlo nella partita di ritorno.
La sua scelta è stata in qualche modo influenzata dall’annuncio del calciatore su Tinder?
Schobesberger è una delle tante celebrità ad usare Tinder. Secondo una recente ricerca di Wearesocial e Hootsuite gli italiani attivi sui social media sono circa 31 milioni – 30 di essi sono anche utenti mensili attivi di FB, dei quali 24 milioni utilizzano il social di Mark Zuckerberg ogni giorno.
Combinando questi dati con il fatto che ci siano parecchi single alla ricerca dell’amore abbiamo il quadro perfetto per l’ascesa di quella ormai ex-startup chiamata Tinder – sbarcata online nel 2012 aprendo le porte dell’online dating ad un nuovo gruppo demografico.
Se c’era un taboo che circondava il corteggiamento online è caduto quando i ventenni hanno cominciato a fare swipe: così come Grindr ha cambiato il mondo delle relazioni nella comunità gay, Tinder l’ha fatto con i Millennial. Dal suo debutto cinque anni fa Tinder ha collezionato oltre 50 milioni di swipe-user in oltre 190 paesi.
I millennials spendono in media 10 ore alla settimana sulle dating app e il numero di persone che usano la tecnologia per incontri online è più che triplicato dal 2013. Dall’app che mette al centro le donne Bumble a quella che si concentra sull’affinità intellettuale Sapio, nel 2018 ci sono migliaia di dating app pronte a soddisfare ogni esigenza.