Com’è nata la leggenda che collega le Birkenstock alle lesbiche
L'origine di questo “mito” può essere collegata ai primi movimenti pacifisti e femminili o alla volontà di indossare un tipo di scarpa che “non attirasse gli sguardi maschili”
Un vecchio stereotipo diceva che gli omosessuali si riconoscono dal lato in cui portano l’orecchino. Il rossetto rosso, invece, decenni fa era appannaggio esclusivo delle prostitute. Anche i sandali Birkenstock, per un determinato periodo storico, sono stati collegati a una sorta di “mito”, che li riconduceva alla comunità lesbo.
L’origine di questa marca di scarpe risale alla Germania del 1774, ma è stato intorno agli anni Novanta che le Birkenstock hanno iniziato ad essere collegate all’immaginario lesbo negli Stati Uniti.
Oggi le Birkenstock vengono indossate da tutti, senza far pensare all’orientamento sessuale di una persona. E alcune case di alta moda le hanno perfino portate in passerella. Ma una volta non era esattamente così.
“Alcune persone pensano che le lesbiche indossino solo jeans e Birkenstock”, diceva Michael Kaminer, direttore della rivista Out, sottolineando questo stereotipo in una dichiarazione riportata in un articolo del 1992 sul New York Times.
Ma come hanno fatto questi comodi sandali a diventare una firma lesbica? Se lo è chiesto il giornale statunitense Mic, che ha raccolto l’opinione dell’attrice comica statunitense Kate Clinton in proposito.
Secondo l’attrice tutto è nato dai primi movimenti di donne e lesbiche, che a loro volta nascevano dai movimenti pacifisti degli anni Settanta e Ottanta.
“Il movimento ha radicalizzato le donne, che improvvisamente hanno iniziato a cercare scarpe comode piuttosto che tacchi o altro”, spiega Clinton a Mic. “C’era un certo orgoglio lesbo nell’indossare vestiti comodi. Le donne hanno trovato fiducia nella loro comodità”.
Un altro motivo può essere collegato, secondo l’attrice Erin Markey, al fatto che questo tipo di scarpa non attirava gli sguardi maschili.
Col tempo, essendo scarpe pratiche e facili da indossare, le Birkenstock sono diventate di uso sempre più comune, fino ad arrivare sulle passerelle di stilisti come Marc Jacobs, Céline e Michael Kors e diventando un simbolo di “controcultura” piuttosto che di uno specifico orientamento sessuale.
Oggi Birkenstock produce 1.800 stili diversi di scarpe ed è una società di successo. A giugno 2017 la marca di scarpe ha tenuto il suo primo Fashion Show a Parigi.