“Beyoncé è una strega, pratica magia nera e mi controlla”: le accuse della batterista contro la pop star
Kimberly Thompson ha accusato la cantante di aver praticato "stregoneria" e di aver messo in pratica degli "incantesimi a sfondo sessuale
L’icona pop Beyoncé ha ricevuto delle accuse molto particolari da parte della batterista con cui la cantante ha lavorato negli ultimi 7 anni.
Secondo quanto dichiarato dalla donna, Beyoncé avrebbe avuto dei comportamenti pericolosi nei suoi riguardi, tanto da costringerla a chiedere un ordine restrittivo, senza riuscire però ad ottenerlo.
Kimberly Thompson ha accusato la cantante di aver praticato “stregoneria” e di aver messo in pratica degli “incantesimi a sfondo sessuale”, secondo quanto si legge nella denuncia presentata dalla batterista e diffusa da PageSix e TheBlast.
La Thompson sostiene inoltre che Beyoncé sia persino capace di controllare i suoi comportamenti, tanto forte è il suo potere.
Inoltre, la cantante è accusata di aver ucciso il gatto di Kimberly Thompson.
“Ho lavorato con lei come batterista per la sua band per 7 anni. La cantante ha dato il via ad una serie di molestie nei miei confronti. Pratica stregoneria estrema, ad alti livelli, magia nera, fa spesso incantesimi oscuri ed è colpevole anche di molestie sessuali”, ha affermato la batterista.
“Ha anche ucciso il mio gatto. Controlla le mie conversazioni telefoniche e in passato ha controllato le mie finanze”.
Le parole di Kimberly Thompson non sono state prese seriamente dai fan della pop star e sui social sono iniziati a circolare diversi post che ironizzano le accuse della batterista.
Di recente, la cantante ha rilasciato una lunga intervista al September Issue di Vogue, in cui ha parlato del suo viaggio, di come vuole crescere i suoi figli e della visione del suo corpo dopo aver dato alla luce Blue Ivy Carter e due sue gemelle.
Beyoncé ha anche dichiarato di essere discendente di un proprietario di schiavi e parlando della sua di famiglia di origine ha detto che si porta dietro ricordi di una lunga tradizione di abusi di potere dalla parte maschile, discriminazioni di genere e mancanza di fiducia.