La speranza di vita divide l’Italia a metà: a Trento si vive due anni in più rispetto alla Calabria
I recenti studi mostrano le disparità tra Nord e Sud del Paese, ma anche tra metropoli e province
Essere ricchi, molto spesso, significa anche essere più longevi. Lo testimonia l’ultimo studio della World Population Review, riportato in un’inchiesta del Corriere della sera, che nella classifica dei paesi con la speranza di vita più alta inserisce al terzo posto l’Italia.
Le aspettative sull’allungamento dell’esistenza sono dettate da diversi fattori. Tra questi dove e come si vive, l’accessibilità alle cure mediche e la qualifica di studi ottenuta. Ma anche l’abbassamento della mortalità infantile e degli incidenti automobilistici.
Di conseguenza risulta evidente il divario che viene a crearsi tra i vari paesi e, ancora di più, tra le città di una stessa nazione. Nel caso dell’Italia, ad esempio, Federico Fubini sul Corriere ha scritto che “a Milano si vive più a lungo che nelle altre province lombarde — sempre in media — mentre soprattutto le province di Caserta e Napoli compongono un preoccupante Paese a sé: lì la speranza è la più bassa in assoluto e la mortalità degli adulti tra i trenta e i settanta anni è quasi fuori dai grafici sull’Italia, di un quarto superiore alle medie (forse per l’intossicazione dei suoli ad opera delle mafie dei rifiuti)”.
Un altro esempio, ancora più forte e specchio delle diseguaglianze tra Nord e Sud, arriva dalla provincia di Trento e dalla Calabria. Secondo l’Osservatorio sulla salute della Cattolica di Roma, partendo dal 2005, a Trento l’età media si attesta ora attorno agli 84 anni, mentre nella regione meridionale a 82,3 – la media nazionale calcolata dall’Istat è 82,7.
Se nel Sud Italia, negli ultimi dieci anni, i valori registrati sono peggiorati rispetto alle medie nazionali, il quadro nel Nord-est del Paese è più positivo. Difatti, si vive più a lungo in Veneto e in Emilia-Romagna. A volte, però, ci sono disparità anche tra piccoli centri e città. Ad esempio, a Milano la speranza di vita è circa 83 anni, 81,5 a Cremona.
In Italia, comunque, si vive quattro anni in più rispetto agli Stati Uniti grazie al funzionamento, con qualche pecca, del Servizio sanitario nazionale.