Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 11:07
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Gossip

La app che trasforma lo smartphone in una fotocamera analogica

Immagine di copertina

È arrivata da poco sul mercato la app Gudak, che al prezzo di 0,99 dollari offre un rullino di 24 foto e un layout che prevede un piccolo mirino simile a quello di una fotocamera Kodak usa e getta

Sembrano giorni lontanissimi, ma c’era un tempo, prima dell’avvento delle fotocamere digitali e soprattutto degli smartphone, in cui per scattare una foto era necessario possedere una macchina fotografica analogica, e una volta effettuato lo scatto, era necessario portare il rullino presso un laboratorio per dare un’occhiata a come fosse venuto.

Come se non bastasse, la maggior parte delle fotocamere presentavano solo un piccolo mirino su cui appoggiare l’occhio per avere un’idea della qualità della foto che sarebbe stata scattata, e la norma era di finire il rullino (solitamente con 24 o 36 pose) prima di portarlo a sviluppare, aspettando magari alcuni giorni prima del risultato.

Se sembra un processo lento e macchinoso rispetto alla facilità attuale con cui si può fotografare via smartphone e condividere immediatamente sui social, c’è anche chi ha nostalgia per quel periodo e apprezza l’idea di non avere fretta, così come di selezionare con attenzione le foto invece di scattarne a centinaia.

Per queste persone è arrivata da poco sul mercato la app Gudak, che al prezzo di 0,99 dollari offre un rullino di 24 foto, un layout che prevede un piccolo mirino simile a quello di una fotocamera Kodak usa e getta, e consente di guardare le foto scattate solo dopo tre giorni, idealmente passati “in laboratorio”.

La app è stata distribuita dalla startup coreana Screw Bar, e il nome Gudak è un mix tra la parola coreana gudagdali, che significa “obsoleto”, e il marchio Kodak, visto il genere di fotocamera a poco prezzo a cui si ispira.

Ti potrebbe interessare
Gossip / Ilary Blasi torna a parlare di Francesco Totti: "L'ho sempre condiviso con tutti"
Gossip / Marcus Thuram vive nell'attico dei Ferragnez ma non sa chi siano
Cinema / Massimo Boldi: "Teo Teocoli un prepotente, litigavamo spesso"
Ti potrebbe interessare
Gossip / Ilary Blasi torna a parlare di Francesco Totti: "L'ho sempre condiviso con tutti"
Gossip / Marcus Thuram vive nell'attico dei Ferragnez ma non sa chi siano
Cinema / Massimo Boldi: "Teo Teocoli un prepotente, litigavamo spesso"
Gossip / Da Max Biaggi a Fiorello, Anna Falchi si confessa
Gossip / Chiara Ferragni saluta il 2024 in lacrime
Gossip / L'azienda di Chiara Ferragni cancellata dall'elenco delle startup innovative
Gossip / Dopo Sanremo arriva il libro-confessione di Fedez
Gossip / Codegoni e Basciano fotografati insieme, l'influencer sbotta: "Incontro procurato con l'inganno"
Gossip / Federica Pellegrini: "Mandai un paparazzo per scoprire il tradimento di Magnini"
Gossip / Federica Pellegrini e la giuria di Ballando con le Stelle: "Ci sono rimasta male"