“Io censurata da Instagram perché ho pubblicato le foto della mia famiglia”: Alessandra Mussolini furiosa su facebook
Alessandra Mussolini Instagram – Alessandra Mussolini si sfoga su Facebook, dopo che Instagram cancella il suo account. Nel lungo post pubblicato su Facebook l’europarlamentare spiega cosa si cela dietro la scelta del social network di buttarla fuori.
“CENSURA”, scrive la Mussolini sui social: “Mi è stata notificata la disabilitazione del profilo Instagram dopo la pubblicazione delle fotografie fatte sulla tomba della mia famiglia Mussolini. Questa vera e propria discriminazione offende non tanto sul piano politico (in un momento importante della campagna elettorale mi viene impedito l’utilizzo dei social), ma soprattutto dal punto di vista personale. Evidentemente, questo è il grado di democrazia e di libertà che viene garantita alle persone perbene: quelle che insultano, minacciano, inveiscono ogni giorno coperte dall’anonimato vengono invece coperte e tutelate. Ovviamente non mi fermeranno nè ora nè mai!”.
Sotto al post dell’europarlamentare si sono moltiplicati i commenti. Tanti gli utenti che hanno dimostrato solidarietà all’europarlamentare, ma moltissimi quelli che hanno ironizzato sull’episodio, arrivando anche a insultare la nipote del Duce. “Do you want applause?”, ha scritto qualcuno ricordando la polemica scatenata da una vignetta pubblicata da Jim Carrey sul fascismo, alla quale la Mussolini aveva risposto proprio con quella domanda.
“‘Democrazia e libertà’ come tuo nonno quindi”, scrive qualcun altro. “Ma tu parli di democrazia? a te non dovrebbero farti aprire nemmeno bocca!”, si legge in un altro commento. Alessandra Mussolini ha iniziato poi a pubblicare sulla sua bacheca Facebook una serie di risposte ricevute sotto al post. “Che ne dite di queste belle personcine?”, ha scritto l’europarlamentare accanto allo screenshot di un insulto. “Aspetto ora che gli attenti gendarmi dei social e la Polizia Postale facciano il loro lavoro”, ha scritto ancora Alessandra Mussolini sulla sua bacheca Facebook.