James Harden nuovo testimonial di Adidas: pioggia di insulti razzisti sul post in italiano
Adidas celebra i suoi settant’anni di innovazione con un testimonial d’onore, ma gli utenti italiani non lo riconoscono e si lasciano andare a deplorevoli commenti razzisti. È successo giovedì 23 maggio , quando il marchio tedesco ha pubblicato sui social la foto del cestista NBA più noto del momento, lo statunitense James Harden.
Molti italiani, però, non lo hanno riconosciuto. “Si trattano bene nei centri di accoglienza”, scrive qualcuno in un commento al post. “Ma questo chi è? Quello che smaltisce i vostri rifiuti?”, aggiunge qualcun’altro.
Fra le reazioni più insultanti si legge anche: “Chi ti ha fatto uscire dalla gabbia?“.
Chi ha commentato evidentemente non era a conoscenza del fatto che il testimonial scelto da Adidas è il campione di basket James Harden, cestista per gli Houston Rockets nella NBA. Soprannominato “Il Barba”, James Harden riceve 228 milioni di dollari per sei anni di contratto, il più oneroso mai firmato. Da Adidas, poi, James Harden prende altri 200 milioni, per un totale che supera i 400 milioni.
Non esattamente cifre “da centro di accoglienza”. Certo, quei commenti razzisti non sarebbero stati meno gravi se fossero stati rivolti a chiunque altro, cestista della NBA, migrante o impiegato pubblico.
A segnalare i commenti razzisti è stata la pagina Twitter di La Giornata Tipo. “Poco fa Adidas ha pubblicato un post sulla propria pagina con la foto di James Harden (il giocatore di basket più importante sponsorizzato da Adidas). Ecco i commenti”, si legge nel post di denuncia.
Fra i primi personaggi italiani celebri a reagire c’è stato il cantante rapper Fedez, che ha denunciato gli attacchi razzisti con una Storia su Instagram.