Paxos, la minuscola isola greca trasformata in arte da installazioni temporanee
Dall'inizio dell'estate l'isola della Grecia è stata trasformata dalle opere del Paxos Contemporary Art Project
Dal 22 giugno al 9 settembre 2018, chi visiterà la piccola isola greca di Paxos, nel Mediterraneo, potrà ammirare tutti gli angoli più suggestivi dell’isola trasformati in opere d’arte contemporanea da installazioni temporanee curate da artisti di fama internazionale.
Grazie al Paxos Contemporary Art Project, la piccola isola di diciannove kilometri quadrati vicina a Corfù e Antipaxos si è trasformata infatti in un’opera all’aria aperta che i visitatori possono ammirare.
Dietro a questa meravigliosa idea c’è un’italiana: Marina Tomacelli Filomarino, che per finanziare il proprio sogno di riempire l’isola di Paxos di sculture, performance artistiche, murales e installazioni ha organizzato una raccolta fondi su Kickstarter.
Tomacelli Filomarino è riuscita così a raccogliere, soltanto grazie al crowdfunding, oltre 25 mila euro per il suo progetto.
La ragazza ha invitato otto giovani artisti europei, chiedendo loro di misurarsi artisticamente con la natura straordinaria e selvaggia di Paxos. Gli artisti che ha chiamato sono Axel Void, Jewgeni Roppel, Leonid Keller, Linus Lohmann, Quintessenz Creation, Rene Wagner, Michael Sebastian Haas e Yiannis Pappas.
“Paxos non ha un aeroporto e può essere raggiunta soltanto in vaporetto. Di conseguenza, ha potuto proteggersi dalla fatica del turismo moderno”, si legge sulla pagina del progetto.
“L’amore per l’isola e per il Mar Ionio nutrito dai fondatori del Paxos Contemporary Art Project li hanno ispirati a sviluppare quest’idea per aumentare un turismo sano e a lungo termine verso l’isola”, continuano.
Ulteriore scopo della mostra all’aria aperta è quella di aumentare la sensibilità delle persone verso l’ambiente dell’isola, preservarne l’identità culturale e ispirare la nascita di altri progetti simili altrove.
L’installazione di Quintessenz Paxos Contemporary Art Project
Particolarmente suggestiva è l’installazione ideata dal duo tedesco Quintessenz, formato da Thomas Granseuer e Tomislav Topic. Si chiama Kagkatikas Secret, dal nome del piccolo villaggio di Paxos dove i due hanno installato la propria opera.
Come altri loro precedenti lavori, anche questo ha radici nella graffiti culture e gioca molto con il rapporto con lo spazio circostante. Così, vanno a combinarsi pittura, cinetica e installazione interattiva per modificare la percezione dello spettatore nei confronti dell’ambiente che lo ospita.
In particolare, questa installazione va a utilizzare l’architettura pre-esistente del sito, un edificio in pietra abbandonato risalente a 400 anni fa, nel piccolo villaggio di Kagatika.
Nel luogo abbandonato sono state portati degli strati di tessuto di 120 tonalità di colore differenti tagliate in forme geometriche e poi sospese seguendo una griglia prospettica. Il risultato è un arcobaleno che, nelle foto, pare quasi digitale ma che occupa veramente uno degli spazi dedicati al progetto sulla piccola isola del Mediterraneo.
L’opera si potrà visitare per ancora più di un mese, ma chi non avesse modo di vederla dal vivo prima della fine del progetto può ammirarla anche in questo video: