Le folli espressioni della lingua spagnola
La lingua spagnola ha innumerevoli modi di dire che risultano bizzarri e insensati, se tradotti alla lettera. Per gli stranieri, capirli spesso è un'ardua impresa
Lo spagnolo è probabilmente una delle lingue più colorite del mondo. Comprendere gli innumerevoli modi di dire – bizzarri e insensati se tradotti alla lettera – è un’impresa ardua per gli stranieri. Nemmeno gli spagnoli sanno spiegare l’origine di molte espressioni.
Per Héloïse Guerrier, una filologa francese trasferitasi in Spagna dieci anni fa, imparare questi modi di dire fu un vero e proprio trauma. Perché gli spagnoli dicono me cago en la leche – letteralmente, fare la cacca nel latte – quando sono arrabbiati? Nel suo ironico libro Con dos huevos, Guerrier raccoglie alcune curiosità etimologiche della lingua spagnola, accompagnate dalle illustrazioni di David Sanchez.
Qui alcuni modi di dire raccolti nel libro, spiegati in italiano:
A buenas horas mangas verdes
Letteralmente, “alla buon’ora, maniche verdi”. Viene solitamente detta a chi arriva in ritardo quando gli viene chiesto un favore, rendendo ormai inutile il suo intervento. L’espressione deriva dai cuadrilleros della Santa Hermandad, un’unità militare di sicurezza istituita in Spagna nel 1476. I militari portavano una divisa verde e, a quanto pare, arrivavano sempre troppo in ritardo per poter prestare soccorso.
Mojar el churro
Letteralmente, “inzuppare il churro”, espressione che in Italia si potrebbe tradurre con “inzuppare il biscotto”. Viene utilizzata per riferirsi all’atto sessuale dal punto di vista maschile. I churros sono delle frittelle cilindriche che, secondo la tradizione culinaria spagnola, vanno immerse nella cioccolata calda prima di essere mangiate.
Montar el pollo
Letteralmente, “montare il pollo”. Significa provocare una disputa, uno scandalo o una discussione. L’origine di questa espressione deriva dalla parola poyo, una panca di pietra che veniva solitamente collocata accanto alle porte delle case. Deriva dal latino podium, con cui ci si riferiva al podio di cui nel XIX secolo si servivano alcuni oratori nelle piazze, quando dovevano parlare in pubblico.
Manda huevos
Letteralmente, “manda uova”, un modo di dire che si utilizza per esprimere disapprovazione o disgusto. L’espressione deriva dal termine uebo, che deriva dal latino opus (necessario, obbligatorio) e si impiegava in ambito giuridico con la locuzione Mandat opus (La necessità obbliga).
Estar en Babia
Essere a Babia. Sono pochi gli spagnoli che sanno dove si trovi questo luogo. Significa essere distratti o sbadati. Nel Medioevo, i sovrani del regno spagnolo di León trascorrevano dei periodi di ritiro e riposo a Babia, una zona montagnosa della provincia. Quando si diceva che il re e la regina erano a Babia, voleva dire che non potevano venire a conoscenza di nulla.
Tirar la casa por la ventana
Letteralmente significa “lanciare la casa dalla finestra”, ma si usa per indicare uno sperpero di denaro. Quando in Spagna fu instaurata la lotteria, nel 1763, le persone che la vincevano tiravano i loro vecchi averi dalla finestra, come segno del cambiamento di vita.