Le mappe con gli stereotipi degli stranieri sui paesi del mondo
Com'è l'Europa vista dagli spagnoli, dagli svizzeri o dai russi? E com'è il mondo secondo gli americani? Il grafico Yanko Tsvetkov ha realizzato una serie di fantasiose mappe con i luoghi comuni più diffusi
Il giovane grafico Yanko Tsvetkov, ha realizzato una serie di mappe provocatorie, che, invece di mostrare confini politici o cifre statistiche, riportano i più disparati stereotipi politici, sociali e culturali.
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Nazioni e aree geografiche sono tracciate in base ai più comuni stereotipi, che diventano, qui, l’elemento centrale.
Gli stereotipi utilizzati dal giovane creativo muovono da questioni politiche, come gli Stati Uniti che definiscono ancora la Russia terra di comunisti, a stereotipi culturali, come la visione ellenocentrica della Grecia nei confronti dell’Europa.
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Le mappe di Tsvetkov hanno riscosso un notevole successo, grazie al loro accento provocatorio e spiritoso.
L’Europa è rappresentata in numerose versioni, a seconda a “valutarci” siano gli austriaci, i polacchi, i russi, gli svizzeri, gli spagnoli e così via.
Nelle fantasiose mappe di Tsvetkov, per i russi l’Italia è un enorme centro commerciale, la Francia terra di “vittime della moda” e la Svizzera un’enorme banca.
Per gli spagnoli l’Italia è la terra dei “cocchi di mamma” , la Russia è terra di “preti sposati” e l’Irlanda il paese delle “teste rosse”.
E gli americani come vedono l’Europa? L’Italia, non era difficile prevederlo, è il paese del “padrino”, la Francia è il paese delle “ascelle puzzolenti”, la Grecia è sono una grande “crisi”, la Svizzera il paese dei soldi contanti, l’ex unione sovietica è la terra dei “comunisti”.
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