Il lato “gattaro” di Freddie Mercury: le foto commuovono i suoi fan
Freddie Mercury era molto solo nella sua vita privata: amava però circondarsi di gatti
Istrionico, geniale, purtroppo spesso molto solo. Freddie Mercury era un amante dei gatti a tal punto da poter essere definito un ‘gattaro’.
L’amatissimo leader dei Queen è stato di recente omaggiato con Bohemian Rhapsody, il film sulla sua vita. Con le sue canzoni, ma soprattutto con il suo carisma, ha segnato un’epoca. Freddie Mercury, leader dei Queen, una delle band più importanti della storia del rock, si è fatto amare da milioni di fan in tutto il mondo.
Ad appassionare gli amanti del genere, non sono stati soltanto i testi di Mercury, profondi, mai banali e fuori dagli schemi. Sono state le sue abilità sul palco, da performer a tutto tondo, a proiettarlo nell’Olimpo della musica.
Nella pellicola si accenna al tema, ma forse in pochi sanno che i gatti erano la sua famiglia.
Tiffany, Dorothy, Delilah, Goliath, Lily, Miko, Oscar e Romeo, per un periodo arrivò ad averne dieci, tutti randagi salvati dalla strada.
Di loro ne ha parlato spesso Peter Freestone, assistente personale di Mercury che testimonia che per il cantante i suoi gatti erano come una famiglia e che ogni Natale assicurava loro una calza piena di giocattoli e leccornie per animali.
Il recente biopic Bohemian Rhapsody dove Freddie è interpretato da Rami Said Malek, attore statunitense di 37 anni, che ha vinto l’Oscar come miglior attore protagonista cattura alcuni istanti che testimoniano lo speciale rapporto con i suoi gatti. Nella realtà i felini erano tutta la sua vita, spesso anche la sua ispirazione.
Un amore così grande che il cantante ha dedicato le note di copertina del suo album solista del 1985 Mr. Bad Guy in particolare a Jerry, menzionando anche gli altri gatti. Si legge, “Questo album è dedicato al mio gatto Jerry – anche Tom, Oscar e Tiffany e tutti gli amanti dei gatti di tutto l’universo”.