Ex penicillina Roma, le foto che denunciano la presenza di amianto all’interno della vecchia fabbrica abbandonata
Le immagini sono state scattate all'interno dello stabilimento, dove sono in corso i lavori di rimozione dei rifiuti. Il Comitato Nuova Penicillina denuncia: "Nessuna bonifica da amianto"
La mattina di oggi, mercoledì 6 marzo 2019, il Comitato Nuova Penicillina ha tenuto un sit-in dinanzi all’ex fabbrica abbandonata di via Tiburtina 1040, a Roma, sgomberata lo scorso 10 dicembre e ora soggetta alla rimozione dei rifiuti da parte del Comune.
Il comitato, affiancato dal sindacato degli inquilini e degli abitanti Asia Usb, contesta la mancata rimozione dell’amianto in forma disgregata, che come mostrano queste immagini è presente in più punti all’interno della fabbrica, attraverso l’apposito protocollo.
“Il Comune sta facendo un’azione criminale”, è l’accusa lanciata dal Comitato, composto anche da alcuni abitanti del quartiere di San Basilio, dove sorge l’ex complesso industriale. “Non si può fare una bonifica in questo modo, in un edificio dove è presente dell’amianto, perché metti in pericolo di vita chi ci lavora e chi ci abita” (qui l’articolo con le interviste).
Le foto pubblicate da TPI.it sono state raccolte dai membri del Comitato, i quali hanno ottenuto anche una relazione dalla ditta privata Res Gea, che conferma la presenza di amianto in forma più o meno disgregata all’interno dell’immobile.
L’ex fabbrica di penicillina di via Tiburtina 1040 negli ultimi anni è stata occupata da centinaia di persone senza fissa dimora, italiane e straniere. Lo sgombero di dicembre 2018 è stato definito uno “sgombero farsa”, perché le centinaia di persone che vivevano nell’ex fabbrica, venute a conoscenza dell’imminente operazione, si erano già allontanate dall’edificio di propria volontà.
Molte di queste persone sono andate ad occupare altri edifici del quartiere nei giorni successivi, e questo ha portato a ulteriori sgomberi.
Il Comitato Nuova Penicillina chiede la bonifica del complesso, la sua requisizione e la riconversione per creare edilizia popolare o servizi per il quartiere, situato nella periferia nordest della Capitale.
Qui il reportage di Cristiana Mastronicola e i video di Anna Ditta dall’interno dell’ex fabbrica di penicillina prima dello sgombero, con le testimonianze degli abitanti