Le dimensioni reali dei paesi del mondo
Siamo abituati a confrontare la superficie dei paesi basandoci sui planisferi, che però distorcono la realtà geografica effettiva. Ecco le loro dimensioni effettive
La proiezione di Mercatore, basata sugli studi del cartografo del XVI secolo Gerardo Mercatore, è una delle più comuni mappe del pianeta usate nei planisferi che siamo abituati a vedere per conoscere la disposizione e le dimensioni degli stati del mondo.
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Se però ormai questa modalità di visualizzazione della Terra su un’unica facciata rettangolare è stata convenzionalmente accettata ovunque, quello che siamo abituati a vedere sulle mappe non sempre corrisponde alla realtà.
Basta infatti effettuare un confronto tra le dimensioni delle superfici dei diversi paesi per rendersi conto che, a seconda della posizione che occupano sul planisfero, essi possano apparire più grandi o più piccoli nonostante siano identici dal punto di vista dei chilometri quadrati occupati.
Questo dipende da un “errore” di fondo della proiezione, che fa sì che le aree del mondo più vicine all’equatore risultino più piccole di quello che sono in realtà, mentre man mano che si avvicina ai poli, gli stati e le aree geografiche tendono a “ingrandirsi” sulla mappa.
In questo modo la Groenlandia appare molto più grande di quanto sia a livello di superficie effettiva, mentre le dimensioni degli stati centrali dell’Africa appaiono invece ridotte.
In questa serie di mappe, realizzate dal sito thetruesize.com, alcuni stati vengono messi a confronto diretto per dimostrare la loro grandezza reale al di là delle convenzioni geografiche alle quali siamo abituati, e che cambiano la nostra percezione mentale di determinate aree del mondo.