Le dieci tipologie di amici che tutti hanno incontrato almeno una volta nella vita
Alcune vignette stilizzate ironizzano sulle dinamiche, a volte surreali, che si vengono a creare tra amici in particolare raggiunti i trent’anni
“L’unico uomo che conosco che mi capisce veramente è il mio sarto; ogni volta che mi vede prende di nuovo le mie misure. Gli altri invece vanno avanti con le loro vecchie misure e si aspettano che io faccia altrettanto”, sosteneva lo scrittore e drammaturgo irlandese George Bernard Shaw.
È inevitabile. In molte occasioni nei rapporti con i nostri amici ci saremo sentiti nella sua stessa condizione. Cambiamo continuamente, come cambia chi sta vicino a noi, e inevitabilmente si modificano i rapporti sociali.
Quante volte abbiamo provato una sensazione di disagio accanto a una persona con cui prima eravamo inseparabili oppure non abbiamo avuto la volontà di regalare un po’ del nostro tempo a un vecchio amico.
Alcune volte è il segno che è venuto il momento di chiudere una relazione. Molto più spesso non si tratta necessariamente una cosa negativa: semplicemente l’amicizia che ci lega a una persona dai tempi delle scuole medie si è trasformata in qualcosa di diverso.
Queste immagini stilizzate scherzano sulle dinamiche, a volte surreali, che si vengono a creare nelle amicizie, soprattutto quando hai raggiunto i trenta anni: dall’amico che non incontri mai, ai caffè “obbligati”, fino agli amici virtuali di Facebook con i quali non abbiamo mai scambiato una parola dal vivo.