Questa comunità cinese vive dentro una grotta di montagna
Il villaggio di Zhongdong è abitato dalla comunità etnica Miao, che vive in una grotta di 230 metri di lunghezza, 115 metri di larghezza e 50 metri di altezza
Nella provincia di Guizhou, nel sudovest della Cina, a un’altitudine
di 1800 metri sul livello del mare, nascosto in un angolo di montagna
raggiungibile solo dopo un’ora di cammino, esiste un piccolissimo villaggio situato
all’interno di una grotta naturale.
Il villaggio di Zhongdong è composto da membri della
comunità etnica Miao, che ha vissuto in quella zona per secoli e ha sviluppato
una società semi-tribale, che col tempo si è aperta alla modernità,
costruendo una scuola e un campo da basket all’interno della grotta di 230
metri di lunghezza, 115 metri di larghezza e 50 metri di altezza.
Nel 2007, gli abitanti erano circa un centinaio, ma al giorno
d’oggi sono rimasti in settanta perché molti si sono trasferiti in cerca di
lavoro. Quelli che sono rimasti utilizzano l’acqua che sgorga dalla roccia, coltivano
il grano che cresce sulle colline nei pressi della grotta e allevano maiali o
bovini.
Il governo cinese non vede di buon occhio la comunità, sottolineando che “la Cina non è una società di uomini delle caverne”, e
ha imposto la chiusura della scuola del villaggio nei primi mesi del 2011. Ora
i bambini devono camminare per due ore ogni mattina e ogni sera per frequentare
un’altra scuola.
Al fine di migliorare le condizioni di vita degli abitanti
del villaggio, gli anziani hanno cercato di esercitare pressioni sul governo
locale per farsi costruire una strada che colleghi la grotta alle infrastrutture
esistenti, ma il villaggio rimane ancora in gran parte scollegato dal mondo
esterno e il mercato più vicino dista 15 chilometri.
Nonostante questo, gli abitanti posseggono televisori
funzionanti, libri e, di tanto in tanto, qualcuno porta giornali e riviste, ma
allo stesso tempo nessuna delle loro case ha un tetto.