Un architetto danese ha trasformato vecchi container in alloggi studenteschi
Il progetto è nato da una startup di Copenaghen e ha come obiettivo quello di offrire abitazioni a costi accessibili. La prima unità è stata inaugurata di recente
Se frequentate una delle università di Copenaghen, in Danimarca, e siete alla ricerca di un alloggio, sappiate che dal 21 settembre potrete scegliere una soluzione abitativa alternativa: si tratta di abitazioni particolari ricavate dagli ex container delle navi, progettate da Urban Riggers, una startup che si occupa di edilizia sostenibile fondata nel 2013.
A capo di questo progetto architettonico e urbanistico c’è Bjarke Ingels, giovane e visionario architetto danese, che detiene una quota del 10 per cento in Urban Riggers.
La caratteristica dei container riadattati a unità abitative è che non poggiano sulla terraferma, ma sull’acqua.
Per poterci vivere sono sufficienti 500 euro al mese. Questi dormitori modulari a basso costo sono meno sgangherati di quanto ci si potrebbe aspettare. Infatti, ciascuno dispone di una camera da letto, di un bagno e di una cucina. Ci sono anche spazi comuni, come un cortile, un attracco per kayak, una zona barbecue e una terrazza sul tetto.
il primo modulo di container trasformati in alloggi per studenti universitari è stata inaugurata al pubblico qualche settimana fa e si trova presso un molo non lontano dal centro di Copenaghen.
Questi dormitori sono progettati in questo modo: ogni modulo è formato da tre container disposti a triangolo, con al centro un cortile in comune, si accede alla prima unità tramite il ponticello di un molo. Gli alloggi sono dotati di tutti i comfort e le grandi finestre filtrano i raggi solari e la luce naturale.
Al piano superiore ci sono delle passerelle che collegano le terrazze realizzate sopra il tetto e offrono una magnifica vista sulla baia della capitale danese.
Qual è lo scopo di questo progetto? In primo luogo offrire delle soluzioni abitative a costi contenuti rispetto alle case che sorgono nel centro della città, il cui costo di canone mensile si aggira in media intorno ai 1.200 dollari. Costi che gli studenti universitari non possono permettersi di affrontare.
A causa dei prezzi alti degli affitti, gli studenti universitari sono spesso costretti a spostarsi più lontano rispetto al centro della città per trovare una soluzione a costi più bassi.
L’idea principale che si cela dietro questo progetto è quella di soddisfare le richieste di alloggi e far fronte alla carenza di questi ultimi sfruttando non solo spazi sulla terraferma, ma anche sull’acqua.
Il prossimo obiettivo di Urban Rigger è di portare i dormitori galleggianti anche in Svezia.
(Qui il video che mostra una panoramica di queste nuove e originali unità abitative)