Zelensky negli Usa: alla Casa Bianca l’incontro con Biden
Per la prima volta da quasi un anno, da quando lo scorso 25 febbraio la Russia ha innescato la guerra, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky esce dal suo Paese per incontrare il presidente americano Joe Biden e il Congresso statunitense.
Il vertice tra i due leader avverrà alla Casa Bianca ma ieri lo staff della comunicazione presidenziale non ha fornito ai giornalisti il consueto programma dettagliato della giornata di Biden: l’amministrazione ha voluto preservare il massimo riserbo per motivi di sicurezza.
Biden ha discusso per la prima volta della prospettiva di una visita di Zelensky a Washington durante una telefonata con il leader ucraino l’11 dicembre, ha detto un funzionario dell’amministrazione. Una settimana fa è stato esteso un invito formale che Zelensky ha accettato.
Per Kiev è una grande occasione per stringere ancora di più l’alleanza con gli Usa e strappare un nuovo pacchetto di aiuti per l’inverno (tra questi, la fornitura di una batteria di missili Patriot) oltre che l’opportunità di ringraziare da vicino le istituzioni che gli hanno fornito fin qui enorme supporto per contenere l’avanzata delle truppe del Cremlino.
Pur non rivelando l’arrivo di Zelensky, la Speaker della Camera, Nancy Pelosi, aveva inviato a tutti i membri una lettera per chiedere loro la presenza in persona visto che avrebbe dovuto tenersi un “focus molto speciale sulla Democrazia”.
Fondamentale la presenza del presidente ucraino a Washington anche per portare nuovamente a sé quella frangia di esponenti repubblicani al Congresso che inizia ad essere scettica verso gli aiuti economici all’Ucraina.
Biden, intanto, sta per dare il via libera ad altri aiuti per 44,9 miliardi di dollari da destinare ad armamenti e sostegno economico a favore di Kiev.
La Russia aveva messo in guardia gli Stati Uniti su “conseguenze” non meglio specificate se Washington avesse fornito all’Ucraina missili Patriot, considerando il gesto come un ulteriore impegno americano nella guerra.