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Zelensky: “Non possiamo perdere il sostegno italiano. Berlusconi? Gli manderemo vodka anche noi”

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Zelensky: “Non possiamo perdere il sostegno italiano. Berlusconi? Gli manderemo vodka anche noi”

“Abbiamo un forte rispetto dell’Italia e del popolo italiano”. Lo ha dichiarato Volodymyr Zelensky in un’intervista ieri sera al Tg1, in cui ha ringraziato il governo italiano per gli aiuti che continuano ad arrivare all’Ucraina. Dall’Italia “abbiamo ricevuto un pacchetto di aiuti, il che significa che il sostegno della premier Giorgia Meloni non è cambiato”, ha detto il presidente ucraino, dopo le polemiche della scorsa settimana per le parole di Silvio Berlusconi. “Anzi, la ringrazio e la aspetto, so che sta arrivando”, ha aggiunto, ricordando l’imminente visita a Kiev della premier, con cui ha avuto “ottimi colloqui”.

Della compattezza del sostegno italiano, Zelensky ha parlato anche in un’intervista a Corriere della Sera, Sole 24 Ore e Repubblica. “Per noi è fondamentale non perdere il sostegno italiano e di nessun altro Paese, che abbiamo coltivato con grande sforzo contro l’intensa campagna di disinformazione diffusa dal Cremlino negli ultimi anni”, ha detto il presidente ucraino, attribuendo parte della “debolezza” comunicativa di Kiev “al lavoro della propaganda russa”. “Ho sentito le dichiarazioni di Berlusconi. Non lo conosco personalmente. Ma forse anche noi dobbiamo mandargli qualche cosa”, ha ironizzato. “Gli piace la Vodka? Noi ne abbiamo di ottima qualità in Ucraina, se crede gliela regaliamo”.

Riguardo l’andamento della guerra, Zelensky si è detto ottimista, “Sicuramente non possono più andare oltre, non sono potenti come erano prima. Ora siamo molto più forti di loro”, ha detto al Tg1. “Ci stiamo preparando a una guerra a breve durata che termina con una vittoria. Per noi è molto importante non congelare questo conflitto”, la risposta alla domanda se l’Ucraina dovrà aspettarsi una guerra duratura. “Una vittoria di tutti noi, una vittoria della pace, sarà una vittoria storica, e anche le generazioni future dei russi ci ringrazieranno”, ha detto Zelensky, affermando che dopo quanto accaduto “il 24 febbraio dello scorso anno non ci sono altri compromessi”.

Riguardo agli aiuti militari dagli alleati europei, Zelensky ha poi sottolineato: “Stiamo aspettando una decisione sul sistema di difesa aerea. Per noi è molto importante sapere che possiamo difendere le nostre centrali elettriche, ci serve l’aiuto congiunto di tutto il continente europeo”.

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