Energoatom: “Mina russa esplosa nella centrale nucleare di Zaporizhzhia”
Una mina russa è esplosa nella centrale nucleare di Zaporizhzhia: lo denuncia su Telegram Energoatom, la compagnia nucleare ucraina, spiegando che l’ordigno è esploso “vicino a uno dei reattori”, nei pressi della sala di controllo della quarta unità di potenza dello Znpp. “Gli occupanti russi – scrive Energoatom – continuano a trasformare l’impianto in una base militare, minando il perimetro attorno alla centrale. E queste azioni non possono che avere conseguenze”.
Nelle ultime settimane la Russia ha compiuto “sforzi significativi per costruire una linea di difesa nella parte occupata della regione di Zaporizhzhia. In particolare, responsabile per quest’area è il gruppo meridionale delle truppe russe”, ha scritto in un report l’intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano sulla guerra in Ucraina. “La Russia ha ora completato la costruzione di tre livelli di zone di difesa su circa 120 chilometri. Sono costituiti da una prima linea di posizioni di combattimento avanzate, e quindi da due zone di difesa quasi continua e più complessa. Ogni zona si trova a circa 10-20 chilometri dietro quella anteriore”, si legge nel messaggio del ministero della Difesa di Londra.
Gli occupanti stanno inoltre preparando un piano per evacuare dalla città di Enerhodar i dipendenti della Rosatom che lavorano alla centrale nucleare di Zaporizhzhia: lo afferma il Centro di Resistenza Nazionale, un organismo nell’ambito delle forze armate ucraine. Secondo quanto si apprende, i collaborazionisti e i dipendenti dell’agenzia russa per l’energia atomica Rosatom sono stati avvertiti che presto potrebbe iniziare un’evacuazione forzata.