Ucraina, allarme a Zaporizhzhia: “100 dipendenti russi hanno lasciato la centrale nucleare”. Grossa esplosione vicino a un aeroporto militare russo a Krasnodar
Allarme a Zaporizhzhia: “100 dipendenti russi hanno lasciato la centrale”
Circa 100 dipendenti russi della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia hanno lasciato l’impianto: lo ha dichiarato il sindaco di Energodar Dmytro Orlov, la città dove si trova la centrale.
Energodar è occupata dalle truppe russe e la centrale di Zaporizhzhia è sotto il controllo del gruppo russo Rosatom. Secondo l’intelligence ucraina, la Russia avrebbe ordinato di ridurre gradualmente il numero di lavoratori.
I motivi non sono chiari, ma il timore degli 007 di Kiev è che il Cremlino possa sferrare un attacco terroristico dalle conseguenze catastrofiche.
L’aeroporto russo bombardato
Intanto, nella giornata di ieri, domenica 2 luglio, una forte esplosione è stata registrata in un aeroporto militare russo, nella regione di Krasnodar.
“Questo è un aeroporto da cui partono i droni e i missili diretti in Ucraina” ha dichiarato il consigliere ucraino Anton Gerashenko.
Russian media report an explosion in the area of a military airfield in Primorsko-Akhtarsk, Krasnodar region, Russia.
This is an airfield from which drones and missiles are launched on Ukraine. pic.twitter.com/h4KaveKINL
— Anton Gerashchenko (@Gerashchenko_en) July 2, 2023