Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:37
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Yemen, il 6 dicembre iniziano i colloqui di pace a Stoccolma

Immagine di copertina
Credit: Mohammed HUWAIS / AFP

Il 6 dicembre 2018 cominciano i colloqui di pace per lo Yemen. Il round di negoziati si tiene a Stoccolma, in Svezia. Lo ha rivelato il 29 novembre un membro della delegazione governativa, Rana Al Ghanem. “Siamo stati invitati a partecipare ai negoziati in Svezia il 6 dicembre”, ha detto alla stampa.

Intanto, il 28 novembre, il Senato Usa ha sfidato il presidente Donald Trump approvando una mozione per porre fine al sostegno militare americano all’intervento a guida saudita. L’opposizione non ha perdonato a Trump la posizione della Casa Bianca nei confronti di Riad sul caso dell’omicidio del giornalista Jamal Khashoggi.

Lo Yemen è devastato da anni da un conflitto che vede contrapposti i ribelli houti e le forze governative, supportate da una coalizione internazionale guidata dall’Arabia Saudita.

Gli scontri si sono intensificati soprattutto nel 2015, quando i ribelli hanno preso il controllo di gran parte della zona occidentale del paese, tra cui la capitale Sanaa, costringendo il presidente Abdrabbuh Mansour Hadi a scappare all’estero.

Preoccupati per la destabilizzazione della regione e per l’aumento del potere di una forza vicina all’Iran, l’Arabia Saudita e altri 8 paesi arabi sono intervenuti in Yemen per cercare di ristabilire il governo di Hadi.

Almeno 10mila persone, due terzi dei quali civili, sono stati uccisi negli anni della guerra in Yemen e 55mila sono rimasti feriti, secondo i dati diffusi dalle Nazioni Unite.

Il conflitto e i blocchi imposti dalla coalizione hanno causato la più grande emergenza alimentare al mondo, colpendo 22 milioni di persone che per sopravvivere hanno bisogno degli aiuti umanitari. Inoltre, in Yemen è scoppiata un’epidemia di colera che ha ucciso 2.290 persone.

La situazione umanitaria in Yemen

Dall’inizio del conflitto che sta colpendo lo Yemen, sono morti quasi 85mila bambini. Lo riferisce un rapporto, pubblicato dall’ong Save The Children e  basato sui dati forniti dalle Nazioni Unite, che stima i tassi di mortalità in casi di grave malnutrizione e malattia tra i bambini al di sotto dei cinque anni di età.

Sulla base di una “stima prudente”, l’organizzazione umanitaria ha denunciato la morte di 84.701 bambini per fame o malattie tra l’aprile 2015 e l’ottobre 2018.

Il Fondo per l’Infanzia delle Nazioni Unite (Unicef) ha fatto sapere che dal 2015 oltre 2.400 bambini hanno perso la vita e oltre 3.600 sono rimasti feriti a causa degli scontri avvenuti in Yemen.

La guerra ha provocato in tutto oltre 10mila vittime civili.

Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), a causa della guerra in corso l’80 per cento dei minori residenti in Yemen ha bisogno di assistenza umanitaria, pari a oltre 11 milioni di bambini al di sotto dei cinque anni.

“Più di 11 milioni di bambini, che costituiscono l’80 per cento della popolazione infantile del paese, hanno bisogno di assistenza umanitaria a causa della guerra in Yemen”, si leggeva sull’account ufficiale Twitter dell’Oms in occasione della Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia.

Per l’Organizzazione delle Nazioni Unite, il paese rischia la peggiore carestia degli ultimi cento anni.

“Se la situazione nel paese non migliora, la carestia potrebbe inghiottire lo Yemen già nei prossimi tre mesi, con 13 milioni di civili che rischiano di morire di fame”, ha affermato il coordinatore umanitario dell’Onu per lo Yemen, Lise Grande.

Secondo quanto dichiarato dall’Onu, per essere verificata la definizione di carestia oltre il 20 percento della popolazione non deve essere in grado di nutrirsi e almeno il 30 percento dei bambini con meno di cinque anni di età deve soffrire da malnutrizione acute con un raddoppio del tasso di mortalità.

A metà giugno, la guerra nel paese ha visto una nuova escalation in seguito all’offensiva lanciata sulla città di Hodeidah, l’unico porto rimasto in mano ai miliziani sciiti filo-iraniani huthi, la cui caduta potrebbe determinare il crollo del fronte ribelle.

Almeno 35mila famiglie risultano sfollate, mentre gli scontri hanno provocato la morte di centinaia di combattenti e decine di civili.

Secondo le Nazioni Unite, almeno 22,2 milioni di persone hanno bisogno di aiuti alimentari in Yemen, e 8,4 milioni sono minacciati da una grave insicurezza alimentare.

Il colera ha infettato 1,1 milioni di persone da aprile 2017 nel peggior focolaio mondiale e la difterite è tornata nel paese per la prima volta dal 1982.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Inchiesta – Così il gigante europeo Rheinmetall vende macchine per produrre munizioni a Paesi che armano la Russia
Esteri / Benvenuti nel “nuovo” Medio Oriente: ecco cosa aspettarsi nella regione per il 2025
Esteri / Il grande equivoco di Donald Trump: così il divario tra aspettative e realtà può cambiare gli Usa
Ti potrebbe interessare
Esteri / Inchiesta – Così il gigante europeo Rheinmetall vende macchine per produrre munizioni a Paesi che armano la Russia
Esteri / Benvenuti nel “nuovo” Medio Oriente: ecco cosa aspettarsi nella regione per il 2025
Esteri / Il grande equivoco di Donald Trump: così il divario tra aspettative e realtà può cambiare gli Usa
Esteri / La Cina è già pronta alla guerra con gli Stati Uniti d’America
Esteri / Francia-Germania: perché l’asse che reggeva l’Europa si è arrugginito
Esteri / Siria: Usa raddoppiano le truppe e inviano a Damasco una delegazione per incontrare Hayat Tahrir al-Sham
Esteri / Ucraina: scontro a distanza tra Putin e Zelensky e la Russia torna a bombardare Kiev
Esteri / Gaza: oltre 45.200 morti dal 7 ottobre 2023, 77 nelle ultime 24 ore. Cisgiordania: coloni assaltano e incendiano una moschea in un villaggio palestinese. Israele apre un'indagine. La Svezia non finanzierà più l’Unrwa. Siria: delegazione Usa incontra al-Jolani a Damasco. Centcom: "Ucciso in un raid il leader dell'Isis"
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Perché Luigi Mangione, accusato dell’omicidio dell’a.d. di United Healthcare, è stato incriminato per terrorismo?