In Yemen 7 civili, tra cui 2 bambini, sono stati uccisi in un attacco aereo saudita
Secondo l'emittente Al-Masirah TV, vicina ai ribelli, il raid è avvenuto domenica 16 settembre sul distretto di Horane, nella provincia di Baida, nel centro del paese
Almeno 7 civili yemeniti sono rimasti uccisi in un attacco aereo attribuito alla coalizione a guida saudita che combatte in Yemen contro i ribelli sciiti filo-iraniani huthi.
Secondo l’emittente Al-Masirah TV, vicina ai ribelli, il raid aereo è avvenuto domenica 16 settembre sul distretto di Horane, nella provincia di Baida, nel centro del paese. Le vittime sono un uomo, quattro donne e due bambini. L’agenzia di stampa ufficiale dei ribelli huthi, Saba Net, parla di almeno 10 morti.
L’Arabia Saudita è accusata da anni di condurre attacchi aerei indiscriminati che non tengono conto delle vittime civili.
Il 2 agosto, almeno 55 civili sono stati uccisi e 170 sono rimasti feriti in un raid aereo condotto dalla coalizione sulla città di Hodeidah mentre il 9 agosto un altro bombardamento sulla città di Saada ha provocato la morte di 51 persone, compresi 40 bambini.
Il 23 agosto, un altro raid compiuto nel distretto di ad-Durayhimi, a 20 chilometri dalla città portuale di Hodeidah, ha ucciso almeno 26 bambini con le proprie madri.
Per indagare i casi di attacchi contro civili, l’Arabia Saudita ha costituito il Joint Incidents Assessment Team (JIAT), che ha riconosciuto alcuni “errori” commessi dalla coalizione in Yemen. Negli scorsi giorni, il governo degli Stati Uniti ha “certificato” al Congresso che l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti stanno prendendo “misure per ridurre il rischio” di provocare vittime civili in Yemen.
Secondo le stime dell’Unicef, sono oltre 11 milioni i bambini (circa l’80 per cento del paese) che hanno urgente bisogno di cure.
In un report commissionato dal Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite, tre esperti avevano accusato le forze governative dello Yemen, la coalizione a guida saudita che li appoggia, e i ribelli del movimento houthi di non aver fatto nulla per impedire o ridurre la morte di civili.
Gli esperti dell’Onu ritengono che possano essere stati commessi crimini di guerra da tutte le parti attive nel conflitto nel paese, durante i tre anni e mezzo di guerra ai ribelli sciiti filo-iraniani houthi.