In Yemen 130 bambini al giorno muoiono per fame e malattie
La cifra shock è stata diffusa dalla Ong Save the Children. La situazione continua ad aggravarsi e alla fine dell'anno in corso potrebbero arrivare a 50mila i bambini sotto i cinque anni morti a causa della malnutrizione
In Yemen 130 bambini al giorno muoiono di fame o malattia. La cifra shock è stata diffusa dalla Ong Save the Children tramite un comunicato datato 15 novembre 2017.
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Ogni dieci minuti un minore soccombe alle terribili condizioni in cui si è costretti a vivere in molte aree del paese che occupa l’estremità meridionale della Penisola araba. La situazione continua ad aggravarsi e alla fine dell’anno in corso potrebbero addirittura arrivare a 50mila i bambini sotto i cinque anni morti a causa della malnutrizione.
Il conflitto in corso nel paese dal 2015, che vede contrapposti il movimento dei ribelli sciiti Houthi fedele all’ex presidente Ali Abdullah Saleh e la coalizione araba vicina al governo di Abdrabbuh Mansour Hadi, ha favorito la grave carestia e lo scoppio di un’epidemia di colera che, secondo i dati diffusi dal Comitato internazionale della Croce Rossa, potrebbe arrivare a colpire un milione di persone entro la fine del 2017.
Tra le cause della terribile carestia che affligge il paese, come descritto da Save the Children, c’è “il blocco continuativo della coalizione saudita che interessa i porti nel nord” dello Yemen.
Gli aiuti ai quasi 400mila minori malnutriti sono resi difficoltosi dalla mancanza di fondi e accessi ai luoghi colpiti.
Tamer Kirolos, direttore di Save the Children in Yemen, ha commentato così i numeri diffusi dalla Ong: “Queste morti sono assurde quanto prevenibili: più di 100 madri piangono la perdita di un figlio, giorno dopo giorno. Save the Children attualmente ha cinque container pieni di cibo salvavita per bambini malati e malnutriti bloccati ad Aden, a causa della chiusura delle strade.”
“Il nostro staff non può raggiungere le comunità per fornire loro cure e provviste delle quali hanno molto bisogno e i soccorritori non possono entrare nel paese. Medicine essenziali, carburante e riserve di cibo inizieranno a esaurirsi nel giro di settimane. È completamente inaccettabile lasciar morire i bambini per negligenza e a causa della mancanza di volontà politica. Senza un’azione urgente, il futuro appare cupo: a meno che il blocco venga sciolto immediatamente, ancora più bambini moriranno”, ha aggiunto Kirolos.
Una settimana fa la coalizione militare araba a guida saudita ha ordinato l’apertura del porto meridionale di Aden, controllato dalle forze governative, alle navi commerciali e a quelle che trasportano aiuti umanitari per la popolazione civile.