Perché Sasha Obama non era presente al discorso d’addio del padre?
La figlia del presidente uscente, che ieri ha tenuto il suo ultimo discorso ufficiale a Chicago, non era tra il pubblico presente, e Twitter si è scatenato con le ipotesi
Quando la sera del 10 gennaio Barack Obama è salito sul palco della sala convegni del McCormick Place di Chicago, circa 18mila persone erano presenti per ascoltare il suo discorso di commiato come presidente degli Stati Uniti prima di lasciare il testimone a Donald Trump.
Tra le 18mila persone presenti, molti hanno notato l’assenza di una in particolare, che in effetti era facile aspettarsi sul posto vista l’occasione piuttosto importante: la persona in questione era Sasha Obama, la quindicenne figlia minore del presidente uscente.
Mentre suo padre diceva che “L’America è un posto migliore e più forte di quanto non fosse otto anni fa”, e avvertiva che “la democrazia è in pericolo ogni volta che la diamo per scontata”, c’erano infatti in prima fila ad ascoltarlo sua moglie Michelle e la figlia maggiore Malia, ma era anomala l’assenza dell’altra ragazza, solitamente sempre presente in occasioni del genere.
(Un fotogramma della diretta del discorso di Obama del 10 gennaio. L’articolo prosegue in basso)
Quando le telecamere hanno inquadrato Michelle e Malia, moltissimi spettatori si sono quindi interrogati sull’assenza di una figura così vicina al presidente nel suo ultimo discorso ufficiale, e come spesso capita in questi casi, in breve tempo un hashtag ha preso piede su Twitter, in questo caso #whereissasha (“Dov’è Sasha?”).
A partire da quel momento si sono scatenate le ipotesi più ironiche e fantasiose, come quella di chi ha immaginato un ipotetico dialogo dell’adolescente con il suo datore di lavoro (forse perché aveva in passato fatto notizia il fatto che la ragazza lavorasse d’estate presso un ristorante), con tweet come “Posso prendermi la serata libera giovedì? Mio padre fa il suo discorso d’addio” “Solo se trovi qualcuno che copra il tuo turno”.
Oppure chi ha ironizzato sulle parole più celebri pronunciate da Obama ieri sera, ovvero la ripresa di quel “Yes, we can” che aveva contraddistinto la sua prima campagna: “Dopo questo fantastico discorso, ci ricorderemo tutti di quelle tre brevi parole… Dov’è Sasha??”.
C’è poi chi ha scherzato sul fatto che, essendo un martedì sera ed essendo Chicago e non Washington il luogo in cui si teneva l’evento, la signora Obama non avesse dato il suo assenso: “Lo sapete tutti che Sasha Obama non c’era perché la mamma non la fa uscire quando ha scuola la mattina dopo”.
E alla fine, sembra proprio sia stata questa la causa ufficiale della sua assenza: secondo quanto riportato da un corrispondente di CBS News, infatti, la Casa Bianca ha dichiarato che la ragazza è rimasta a Washington (dove frequenta un liceo cittadino) perché domattina (oggi, NdR) aveva un esame a scuola.
C’è anche chi è riuscito, attraverso la Rete, a trovare un calendario degli esami della Sidwell Friends School, ovvero la scuola superiore di Washington frequentata da Sasha, in cui viene effettivamente riportato un esame di scienze per questa mattina, e l’obbligo di presenza:
Naturalmente questo non ha interrotto i tweet, che a quel punto hanno scherzato sul senso di responsabilità della teenager (o dei suoi familiari), come chi ha scritto “Se Sasha Obama si è davvero persa questo evento per un esame della mattina dopo, da oggi in poi non si potranno più trovare scuse per nulla nella vita”.