Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 07:11
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Ghana: troppo rumore, le autorità chiedono a moschee e chiese di chiamare i fedeli via WhatsApp

Immagine di copertina

La proposta del governo ha scatenato la reazione contraria di diversi imam e capi religiosi del paese

Le autorità di Accra, capitale del Ghana, hanno chiesto alle moschee e alle chiese presenti in città di ricorrere a WhatsApp per chiamare i fedeli alla preghiera, anziché usare gli altoparlanti. L’obiettivo della richiesta è limitare l’inquinamento acustico.
Anche il governo nazionale sostiene la protesta, come confermato dal ministro ghanese dell’Ambiente, Kwabena Frimpong-Boateng, in un’intervista alla radio pubblica tedesca Deutsche Welle.
L’ipotesi ha scatenato la reazione contraria di diversi imam e capi religiosi del paese.
“L’imam potrebbe inviare messaggi WhatsApp a tutti”, ha osservato il ministro Frimpong-Boateng nell’intervista alla radio.
Secondo il governo del Ghana è auspicabile che tale cambiamento possa contribuire a ridurre il rumore eccessivo.
Il governo locale di Accra sta combattendo da anni contro l’inquinamento acustico, in particolare nei luoghi di culto come chiese e moschee, che possono generare molto traffico e rumore, dovuto sia alle folle di fedeli che si radunano per le strade sia al richiamo alla preghiera delle campane o del muezzin.
“Può essere una misura controversa, ma penso che contribuirà a ridurre il rumore in città, è qualcosa a cui possiamo pensare”, ha detto il ministro.
Ma la proposta non piace ai capi religiosi della città.
“L’Imam non è pagato ogni mese: dove troverà i soldi per una tale misura?”, ha sottolineato l’imam Sheik Usan Ahmed, della moschea di Fadama, intervistato sempre dalla Deutsche Welle . “Cerchiamo di fare ciò che è possibile, i messaggi di testo o di qualsiasi altro tipo non sono un problema, ma non penso siano necessari”.
Anche altri musulmani che vivono ad Accra hanno detto di essere contrari al provvedimento.
“Non trovo nulla di sbagliato nei musulmani che si svegliano all’alba e usano il megafono per chiamare le persone ad adorare il proprio Dio”, ha detto Nora Nsiah, una residente della capitale.
“Ci sono anche chiese cristiane che usano altoparlanti e predicano anche all’alba. Non tutti sono sui social media e non tutti sono così alfabetizzati quanto lui”, ha aggiunto un altro residente della capitale ghanese, Kevin Pratt, riferendosi al ministro.
Habiba Ali, un altro cittadino di Accra, ha poi detto che “la chiamata musulmana alla preghiera dovrebbe arrivare il più lontano possibile” e pertanto è contrario alla misura proposta dal ministro.
Ti potrebbe interessare
Esteri / Israele, drone colpisce Cesarea, Media: “Obiettivo era residenza Netanyahu”
Esteri / Ucraina, l'accusa della Corea del Sud: "Pyongyang schiererà fino a 12mila soldati al fianco della Russia"
Esteri / L’ex ambasciatrice Elena Basile a TPI: “L’Europa senza pace ha tradito se stessa”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Israele, drone colpisce Cesarea, Media: “Obiettivo era residenza Netanyahu”
Esteri / Ucraina, l'accusa della Corea del Sud: "Pyongyang schiererà fino a 12mila soldati al fianco della Russia"
Esteri / L’ex ambasciatrice Elena Basile a TPI: “L’Europa senza pace ha tradito se stessa”
Esteri / Layla al-Sheikh e Robi Damelin, due madri (in lutto) per la pace, a TPI: “Nessuno uccida in nome dei nostri figli”
Esteri / Esclusivo TPI – L’inferno del Libano raccontato da chi fugge dalle bombe di Israele
Esteri / Usa 2024: l’identikit dell’indeciso alle elezioni più importanti del mondo
Esteri / Gli ultimi istanti di vita di Yahya Sinwar ripresi da un drone
Esteri / Meloni incontra il premier Mikati in Libano: "Unifil va rafforzata: necessaria piena attuazione della risoluzione Onu 1701". I Caschi blu: "Restiamo malgrado gli attacchi deliberati di Tel Aviv". Israele continua i raid: 7 morti nel sud. Hamas conferma l'uccisione di Sinwar. Almeno 42.500 vittime a Gaza. Putin: "Russia pronta a mediare tra Tel Aviv e Teheran"
Esteri / Gaza, Israele: “Ucciso Yahya Sinwar, capo politico di Hamas”. Il gruppo terroristico palestinese non conferma né smentisce
Esteri / Arabia Saudita: vignettista condannato a 23 anni di carcere per alcune “caricature offensive” del principe Mohammed Bin Salman”