Putin: “Se continueranno gli attacchi alla Russia la risposta sarà dura”
Nel discorso televisivo trasmesso durante la riunione con il suo consiglio del Sicurezza, Vladimir Putin ha rivendicato gli attacchi missilistici effettuati questa mattina su Kiev. Il presidente russo ha parlato di bombardamenti mirati a colpire “infrastrutture energetiche, militari e della comunicazione dell’Ucraina”. Report dal campo, testimonianze e perfino diversi video circolati in rete mostrano però che ad essere colpiti sono stati obiettivi civili come teatri, strade del centro cittadino e perfino un parco giochi per bambini. Il bilancio attuale è di otto morti, ma potrebbe aggravarsi nel corso della giornata.
Putin ha detto di aver agito in risposta “agli atti di terrorismo” di Kiev, alludendo alla distruzione del ponte sullo stretto di Kerch tra la Crimea e la Russia. Il collegamento è stato distrutto di notte e costituiva un importante viatico per i rifornimenti russi nell’area. ‘”Se continueranno gli attacchi contro la Russia – ha minacciato lo Zar – la risposta sarà dura. Le nostre reazioni saranno della stessa portata delle minacce alla Russia”. Sul campo, insieme all’alleato Lukashenko, presidente della Bielorussia, è stato deciso di schierare un “gruppo regionale congiunto di truppe” per rispondere all’aggravamento della situazione ai confini occidentali.
In giornata ha anche incontrato i “governatori eletti” delle regioni annesse tramite referendum illegali promettendo loro assistenza. “Anche in condizioni di restrizioni – ha detto il presidente russo – è necessario garantire l’adempimento di tutti gli obblighi sociali e raggiungere la crescita economica”. Il Cremlino ha invitato le nuove regioni a sostenere economicamente le famiglie dei mobilitati nella mobilitazione parziale. Domani è previsto un incontro a San Pietroburgo il direttore generale dell’Aiea Rafael Grossi per discutere della messa in sicurezza della centrale nucleare di Zaporizhzhia, mentre sul piano diplomatico il portavoce del Cremlino Dimitry Peskov non ha escluso la possibilità di un vertice con il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan ad Astana in Kazakhstan.