Si impicca a 14 anni nel bagno della scuola: per mesi è stato vittima dei bulli
Il padre dell'adolescente non si dà pace e punta il dito contro la scuola: "Se preside e professori avessero fatto di più, Bradley sarebbe ancora vivo"
Byron John è convinto che suo figlio sarebbe ancora vivo se anche la scuola avesse fatto di più per lui. Bradley è morto a 14 anni: si è impiccato nel bagno del suo liceo, dopo essere stato per mesi vittima dei bulli della scuola.
A trovarlo senza vita nel bagno della scuola è stata la sorella di Bradley. Oggi il padre del ragazzo chiede che il preside della St. John Lloyd Catholic School del Galles meridionale, la scuola che il 14enne frequentava, si dimetta.
Bradley sarebbe ancora vivo se la scuola fosse stata più presente e se si fatto di più per fermare quei bulli che tormentavano il ragazzino. “Sono molto rattristato per il modo in cui la scuola ha gestito le cose prima che Bradley morisse, nel giorno in cui è successo e da allora”, ha detto il padre dell’adolescente.
“Eravamo già preoccupati per nostro figlio, così come lo erano gli operatori sanitari che aiutavano Bradley”, ha aggiunto ancora il padre. “Sto chiedendo le dimissioni del preside insieme a gli altri insegnanti che hanno lasciato crollare mio figlio”, ha spiegato l’uomo, addolorato e arrabbiato insieme.
L’uomo si è ritrovato insieme a altri genitori di fronte alla scuola per protestare contro quello che è successo. “Sto facendo del mio meglio per sostenere mia figlia, è stata lei a trovare suo fratello morto la scorsa settimana”, ha aggiunto il padre di Bradley.
Il 14enne ha ricevuto i primi soccorsi sul posto ed è stato subito portato in un ospedale vicino, ma purtroppo non si è mai ripreso. “Siamo devastati per la perdita di Bradley, era un ragazzo carismatico, meraviglioso e amato. Bradley era il centro assoluto del nostro mondo. Vorremmo ringraziare tutti per il loro supporto in questo orribile momento. Ha significato così tanto per tutta la famiglia”, ha detto ancora il papà del ragazzo.
Inatanto, come riferisce Glynog Davies, membro del comitato esecutivo per l’istruzione e i servizi per l’infanzia in corso un’indagine formale e quindi non è appropriato speculare sulle circostanze che hanno portato a questo tragico incidente”.