Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 06:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Vivere raccogliendo rifiuti dentro un’immensa discarica in Cambogia

Immagine di copertina
Credit: Enzo Mistretta ed Elena Sentieri

Anlong Pi è la discarica di Siemreap e fino a qualche anno fa vi si poteva entrare liberamente, tanto da essere diventata un attrazione per i turisti. Il reportage fotografico

Anlong Pi. A molti questo nome non dirà nulla ma per le 150 famiglie che ci vivono, rappresenta l’unico lavoro. Anlong Pi è la discarica di Siemreap, la cittadina cambogiana base per le visite al sito Unesco di AngKor Wat.

Le rovine di Angkor accolgono ogni anno quasi 2 milioni di turisti i quali soggiornano a Siemreap. 

Bastano questi dati per capire l’enorme quantità di immondizia che viene prodotta e che per quanto venga mal pagata la sua raccolta, 2 dollari al giorno, per molte persone rappresenta un’occasione di vita migliore di quella che avrebbero facendo altri lavori.

Il paese lo abbiamo visitato nel 2014 e nel 2016  per un progetto di tesi Unesco sui villaggi galleggianti, ed in soli 2 anni le cose sono molto migliorate: commercio, hotel di lusso per i turisti, e un gran numero di Suv per strada. È arrivata anche la fibra ottica. 

Ma non è tutto oro quello che luccica. In Cambogia la percentuale di povertà è sempre elevata e lo stato non sembra in grado di trovare dei seri sistemi per ridurla.

A Phnom Penh la grande discarica di Stung Meanchey è stata chiusa anni fa, ma scavando un po’ oltre l’apparente superficie si scopre che è solo stata spostata con divieto assoluto di entrata per i non addetti ai lavori.

La stessa cosa è successa per Anlong Pi, la discarica di Siemreap dove fino a qualche anno fa si poteva entrare liberamente e stava diventando un attrazione per i turisti.

Lo stato ne ha vietato l’ingresso. Noi siamo riusciti ad entrare grazie all’aiuto di un amico cambogiano. Nulla è cambiato rispetto agli anni passati. I bambini continuano a vivere nell’immondizia aspettando che i grossi camion dei rifiuti scarichino i loro enormi cassoni. Le persone che vi lavorano sono munite di una specie di lancia per arpionare i rifiuti e metterli in un sacco.

La vita nella discarica

A cura di Enzo Mistretta ed Elena Sentieri

Ti potrebbe interessare
Esteri / Elezioni Usa, pubblicate almeno 68 fake news in 65 giorni
Esteri / E e se i sondaggi per l’ennesima volta non ci avessero preso?
Esteri / Alluvione Valencia, nessuna vittima al centro commerciale. Il re e il premier Sánchez contestati. Allarme rosso ora a Barcellona
Ti potrebbe interessare
Esteri / Elezioni Usa, pubblicate almeno 68 fake news in 65 giorni
Esteri / E e se i sondaggi per l’ennesima volta non ci avessero preso?
Esteri / Alluvione Valencia, nessuna vittima al centro commerciale. Il re e il premier Sánchez contestati. Allarme rosso ora a Barcellona
Esteri / Israele cancella l'accordo di cooperazione con l'Agenzia Onu per i palestinesi
Esteri / Quanto tempo ci vorrà per scoprire chi avrà vinto le elezioni americane?
Esteri / Il suicidio economico di Israele: -20% del Pil pur di distruggere Gaza. E quest’anno chiuderanno migliaia di aziende
Esteri / Trump: “Proteggerò le donne, che a loro piaccia o meno”. Kamala Harris: “Vuole decidere per voi”
Esteri / Libano, Unifil: “Presi di mira più di 30 volte solo a ottobre: una ventina di attacchi da Israele”
Esteri / McDonald’s, 90 casi di escherichia coli negli Usa: scoperta la causa della contaminazione degli hamburger
Esteri / Gaza: 43.204 morti dal 7 ottobre 2023. Hamas rifiuta proposte di tregua temporanea. Libano: altre 10 vittime in due raid dell'Idf. Hezbollah lancia attacchi contro Israele: 7 morti. Tel Aviv bombarda il gruppo in Siria. Razzo lanciato contro lo Stato ebraico colpisce base irlandese dell'Unifil: nessun ferito. Netanyahu: "Non c'è una data stabilita per la fine della guerra"