Francia e Germania propongono un ministro delle finanze unico per l’Eurozona
L'obiettivo è quello di dare nuovo impulso alle relazioni franco-tedesche, promettendo una più stretta alleanza tra le due maggiori economie dell'Unione europea, con l'obiettivo di riformarne le istituzioni
Durante la sua visita a Parigi, la cancelliera tedesca Angela Merkel ha sostenuto la proposta del presidente francese Emmanuel Macron di creare un ministro delle finanze e di un bilancio unico per la zona euro.
Rispondendo ai giornalisti al palazzo dell’Eliseo, la cancelliera ha dichiarato di voler dare nuovo impulso alle relazioni franco-tedesche, promettendo una più stretta alleanza tra le due maggiori economie dell’Unione europea, con l’obiettivo di riformarne le istituzioni.
Queste riforme così radicali però richiederebbero cambiamenti ai trattati e un accordo con gli altri governi. “Non ho niente contro l’idea di un bilancio unico della zona euro”, ha dichiarato la Merkel.
“Siamo d’accordo sul fatto che la zona euro debba essere stabilizzata e sviluppata ulteriormente”, ha aggiunto la cancelliera. “È nel nostro interesse che tutti i paesi dell’area euro siano forti”.
Sulla scia della Brexit e di un apparente ritiro statunitense dalla scena mondiale, la cancelliera ha poi sottolineato come l’Europa debba adeguarsi ai cambiamenti geostrategici in corso sul pianeta.
Riferendosi al vertice del G20 che ha avuto luogo ad Amburgo tra il 7 e l’8 luglio 2017, Angela Merkel ha poi confermato sia i punti di contatto, per esempio sulla lotta al terrorismo, che le differenze, in particolare in tema di lotta ai cambiamenti climatici, tra l’amministrazione americana e i suoi alleati europei.
“Mantenere aperta la comunicazione con gli Stati Uniti è, naturalmente, molto importante”, ha detto ai giornalisti la cancelliera.
A seguito del vertice, Francia e Germania hanno anche deciso di sviluppare congiuntamente una nuova generazione di aerei da combattimento europei che sostituiranno le flotte attuali, un fatto che il presidente Macron ha definito una vera e propria rivoluzione nelle relazioni militari tra Parigi e Berlino.
Entrambi i leader poi hanno definito il fondo di difesa europeo lanciato a fine giugno come un pilastro importante dell’integrazione nel settore della difesa europea.
Il fondo, con un bilancio annuo di 5,5 miliardi di euro, costituisce la base per una cooperazione permanente dell’Ue in ambito militare.
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