Si vanta di violare le regole anti-Covid: opinionista britannica espulsa dall’Australia
Si vanta di violare le regole anti-Covid: opinionista britannica espulsa dall’Australia
La controversa commentatrice britannica Katie Hopkins è stata espulsa dall’Australia per essersi vantata di violare la quarantena contro il nuovo coronavirus. Hopkins, nota per le sue uscite offensive e discriminatorie, lo scorso venerdì 16 luglio ha pubblicato un video dalla sua camera d’albergo a Sydney dove si trovava in quarantena, in cui diceva di voler “mettere in pericolo” gli addetti che le stavano portando da mangiare, aprendo a sorpresa la porta “senza mascherina”. Nel filmato, cancellato poi dal suo profilo Instagram, la commentatrice di destra ha anche definito i lockdown come la “più grande bufala della storia umana”.
La 46enne, ex partecipante di reality show come The Apprentice diventata opinionista per tabloid come Sun e Daily Mail, si trovava in Australia per partecipare alla versione australiana del Grande Fratello.
Hopkins è stata prima esclusa dalla trasmissione e poi costretta a lasciare il paese, dopo che il governo australiano le ha revocato il visto. La polizia ha dichiarato che le è stata anche inflitta una sanzione di 1.000 dollari australiani (pari a 625 euro) per non aver rispettato l’obbligo di indossare la mascherina.
Hopkins, che l’anno scorso è stata bandita da Twitter per aver violato le linee guida sull’incitamento all’odio, in passato ha definito i migranti “scarafaggi” e ha descritto l’Islam come “ripugnante”. L’opinionista ha sostenuto la candidatura di Donald Trump, ricevendo apprezzamenti dall’ex presidente degli Stati Uniti, e si è recentemente iscritta al partito britannico Ukip, che ha promosso il referendum per l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea.
Il ministro dell’Interno Karen Andrews ha definito i commenti della britannica “orribili” e un “pugno in faccia” per gli australiani in isolamento. “La faremo uscire dal paese non appena possibile”, ha detto Andrews all’Australian Broadcasting Corporation sottolineando di essere “personalmente molto felice che se ne vada”.
Sia Sydney che Melbourne, le due principali città australiane, nelle ultime settimane hanno imposto nuovamente il lockdown dopo un aumento dei casi di Covid-19. Gli stati del Nuovo Galles del Sud e di Victoria, in cui si trovano le due città, hanno fatto registrare rispettivamente 98 e 16 casi nelle ultime 24 ore.
L’Australia ha chiuso i suoi confini all’inizio della pandemia l’anno scorso, impedendo a molti cittadini di rientrare. La decisione di autorizzare l’ingresso di Hopkins sarebbe invece stata presa dal governo dello stato del Nuovo Galles del Sud “sulla base di potenziali benefici per l’economia”.