I vincitori del Wildlife Photographer of the Year 2021
Dall’intimità svelata dei corvi alle lotte tra renne per nominare un nuovo capo-branco, alle piattaforme di ghiaccio marino usate dalle foche per partorire in sicurezza. L’incredibile galleria di immagini uniche e affascinanti racchiude solo alcuni degli scatti premiati nell’ambito del 57esimo concorso Wildlife Photographer of the Year sviluppato e prodotto dal Museo di Storia Naturale di Londra. Quest’avvincente promemoria della varietà e dell’importanza della Natura per garantire il futuro dell’umanità sul nostro pianeta è stato selezionato tra oltre 50mila foto provenienti da 95 Paesi. Arduo il lavoro della giuria internazionale: «È stata la qualità complessiva dei lavori ad averci colto di sorpresa», ha commentato la presidente Roz Kidman Cox. «Con la maggior parte dei viaggi annullati nell’ultimo anno, i fotografi sembrano aver dedicato più tempo a valutare gli scatti migliori da presentare. Alcune straordinarie immagini raccontano scene e incontri indimenticabili, momenti unici di vita selvatica».
Tra i vincitori anche il fotografo italiano Stefano Unterthiner, premiato nella categoria “Behaviour, Mammals” con lo scatto intitolato “Testa a testa”, uno splendido ritratto di due renne delle Svalbard che combattono per conquistare il primato sul resto del branco. Tutte le immagini saranno visibili fino al 5 giugno 2022 presso il museo britannico, ma non si fermeranno qui: la mostra itinerante prevede prima un tour per il Regno Unito e poi una serie di appuntamenti internazionali. Ed è già cominciata la corsa al prossimo Wildlife Photographer of the Year. Fino al 9 dicembre sarà infatti possibile inviare un massimo di 25 foto al museo londinese per partecipare alla 58esima edizione del concorso. In palio premi fino a quasi 12mila euro e in più un viaggio nella capitale britannica.
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