Vincent Lambert, la Corte di Parigi ordina la ripresa delle cure per il 42enne tetraplegico
All’ospedale di Reims, nel nord Est della Francia, è stata avviata la procedura per lo stop alle cure, alimentazione e idratazione, di Vincent Lambert, 42enne tetraplegico in stato vegetativo da dieci anni diventato il simbolo del dibattito sul fine vita nel Paese transalpino. La decisione è stata assunta nonostante l’opposizione dei genitori, ferventi cattolici.
La Corte europea dei diritti umani ha respinto per direttissima, “in mancanza di elementi nuovi”, un ulteriore ricorso dei genitori, che avevano chiesto di fermare il procedimento di sospensione dei trattamenti al figlio.
Nella tarda serata del 20 maggio, però, è arrivato l’ordine della Corte d’appello di Parigi di riprendere le cure che tengono in vita Lambert.
Vincent Lambert | Il Caso
Lambert vive in stato vegetativo cronico dopo un incidente stradale subito nel 2008 che, secondo gli esperti, gli ha provocato danni cerebrali “irreversibili”.
Proprio ieri gli avvocati dei genitori hanno annunciato altri tre ricorsi per tentare di fermare l’interruzione dei trattamenti. Ed anche una richiesta di provvedimenti disciplinari nei confronti del dottor Vincent Sanchez, capo dell’unità per pazienti cerebrolesi dell’ospedale di Reims, che ha deciso di staccare la spina.
A differenza dei genitori, la moglie di Lambert, suo nipote e sei fratelli hanno accettato la decisione dei medici. La madre e il padre ieri hanno anche partecipato ad un corteo con circa 200 persone davanti all’ospedale dove è ricoverato il figlio, chiedendo che resti in vita.
“Lo stanno uccidendo, senza averci detto nulla, sono dei mostri”, ha detto la madre in queste ore. Citata da BFM-TV, la donna aggiunge di aver “appreso questa mattina via mail” della notizia dell’interruzione delle cure. Mentre il suo legale, Jean Paillot, denuncia uno “scandalo assoluto”.
I medici hanno deciso di fermare i trattamenti nonostante i nuovi ricorsi giudiziari dei genitori applicando da questa mattina la decisione del Consiglio di Stato di interrompere le cure. Per il 42enne è stata dunque interrotta ogni forma di alimentazione ed idratazione.
Vincent Lambert | Le polemiche
L’avviata procedura per lo stop alle cure di Lambert irrompe nella campagna per le elezioni europee. A cominciare dal capolista del Rassemblement National, Jordan Bardella, che si dice ”scioccato” per la decisione confermata dal Consiglio di Stato a fine aprile.
“Questa decisione della giustizia mi sciocca”, ha dichiarato Bardella ai microfoni di radio RTL. “La questione che dobbiamo porci nel nostro Paese è in quale misura un tribunale, un giudice, una sentenza può decidere sulla base di un testo di legge di fermare la vita di qualcuno che beneficiava di un’idratazione, di cure alimentari”. Bardella si è quindi detto favorevole ad un intervento del presidente della Repubblica su questo caso.
Il dottor Sanchez ha annunciato l’interruzione dell’idratazione e dell’alimentazione per questa settimana.
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Vincent Lambert | Le posizioni
Il legale della mamma di Lambert, Paillot, ha deplorato che i familiari non potranno dare un ultimo addio a Vincent, “abbracciarlo”, questo “non corrisponde a ciò che ci si dovrebbe attendere da un medico”. Quindi la richiesta di tornare sulla decisione, in nome della Convenzione Internazionale per i diritti dei disabili. “Oggi – ha denunciato – la Francia viola dinanzi agli occhi di tutti una convenzione internazionale sui diritti umani, è gravissimo e assolutamente scandaloso”.
Sia la Corte europea dei diritti umani che il Consiglio di Stato di Parigi hanno approvato la decisione dei medici di staccare la spina a Vincent Lambert. Il consiglio di Stato ritiene, in particolare, che “mantenere le cure e i trattamenti rappresenterebbe un “irragionevole accanimento” terapeutico. Paillot ha infine riferito che lancerà questo pomeriggio una procedura d’urgenza alla Corte di Parigi nella speranza di sospendere lo stop ai trattamenti”.