Il Vietnam chiede alle aziende di non fare più pubblicità su Youtube e Facebook
Hanoi accusa alcuni social media di non rimuovere contenuti anti-governativi
Il Vietnam ha chiesto a tutte le aziende che operano nel paese di non fare più pubblicità su YouTube, Facebook e altri social media finché non verrà trovato un modo per fermare le informazioni ritenute viziate contro il governo di Hanoi.
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Durante un incontro con i rappresentanti del ministero dell’Informazione e della Comunicazione, alcune compagnie tra cui le società locali di Unilever, Ford e Yamaha Motor si sono impegnate a obbedire alla richiesta di sospendere la pubblicità su alcune piattaforme internet.
Nel mese di febbraio, il paese a guida comunista aveva iniziato a esercitare pressione per convincere Google a rimuovere i contenuti pubblicati da dissidenti residenti all’estero su YouTube.
Il ministro Truong Minh Tuan ha però detto che la risposta ricevuta non è stata sufficiente. A fronte di 8mila video anti-governativi su YouTube, Google ne ha bloccati solo 42 e non li avrebbe definitivamente rimossi, secondo Tuan.
“Oggi abbiamo chiesto a tutte le aziende vietnamite di non essere complici di queste piattaforme facendogli guadagnare soldi grazie alla pubblicità. Denaro che viene usato contro il governo del paese”, ha detto il ministro.
“Chiediamo inoltre agli utenti di internet di alzare la voce verso Google e Facebook per prevenire la pubblicazione di contenuti falsi che violano la legge vietnamita”, ha poi aggiunto.
Il Vietnam è finito sotto il tiro di alcuni paesi occidentali per la sua normativa sui social media che permette di censurare informazioni ritenute anti-governative, danneggiando la sicurezza nazionale o distruggendo l’unità nazionale.
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