La protesta delle reginette a Miss Perù: le misure delle candidate sono i numeri dei femminicidi
Le reginette che correvano per il titolo di Miss Perù 2018 hanno deciso di ricordare al pubblico le cifre poco incoraggianti sulla violenza contro le donne
È uno dei momenti più attesi nei concorsi di bellezza: le candidate si presentato al pubblico e alla giuria, pronunciano il loro nome, il loro paese di origine e poi elencano le loro misure.
Questa volta non è andata così, le reginette che correvano per il titolo di Miss Perù 2018, e che la sera del 31 ottobre erano in diretta televisiva, hanno deciso di ricordare al pubblico le cifre poco incoraggianti sulla violenza contro le donne piuttosto che elencare le cifre di seno vita e fianchi.
“Il mio nome è Camila Canicoba e rappresento il dipartimento di Lima. Le mie misure sono: 2.202 casi di femminicidi registrati negli ultimi nove anni nel mio paese”, dice al microfono una concorrente.
“Le mie misure sono: l’81 per cento degli aggressori delle piccole sotto i cinque anni sono vicini alla famiglia”, dice un’altra ricordando le violenze contro i minori.
“Il 65 per cento delle donne all’università vengono assalite dal loro partner”, annuncia ancora un’altra candidata.
La vincitrice del concorso di quest’anno è Romina Lozano e le sue misure sono: “3.114 donne vittime di tratta fino al 2014”.
Le autorità peruviane quest’anno hanno registrato più di 6mila casi di violenza sessuale. Sono 17 casi al giorno, di cui la metà sono stupri. La metà delle vittime sono minorenni. Secondo le cifre del governo, nel primo semestre del 2017, nel paese ci sono stati 59 femminicidi.
Oltre alle concorrenti, anche gli organizzatori hanno voluto unirsi al messaggio contro la violenza sulle donne. Durante la sfilata in costume da bagno, sono stati mostrati sugli schermi del palco ritagli di giornali relativi a casi di femmicidi e abusi contro le donne.
Il video della serata: