Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:16
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Home » Esteri

Il vice ministro della giustizia degli Stati Uniti ha minacciato di dimettersi

Immagine di copertina

Gerald Rod Rosenstein era stato presentato dalla Casa Bianca come il principale promotore del licenziamento del direttore dell'Fbi James Comey

Il vice ministro della Giustizia degli Stati Uniti, Gerald Rod Rosenstein, ha minacciato di dimettersi in seguito alla decisione della Casa Bianca di licenziare il capo dell’Fbi, James Comey. Il presidente Donald Trump aveva convocato Rosenstein e Jeff Sessions alla vigilia della decisione. 

— Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come

Il racconto di come l’amministrazione Trump era arrivata alla scelta di togliere l’incarico a Comey aveva dipinto il vice ministro della Giustizia come il principale promotore del licenziamento. Rosenstein ha precisato che il presidente aveva chiesto consulto a lui e a Sessions per elaborare una strategia di azione nei confronti del direttore dell’Fbi la cui rimozione era comunque già stata decisa.

Trump aveva comunicato la sua decisione di rimuovere Comey il 9 maggio soprattutto perché non condivideva le sue indagini sul cosiddetto Russiagate, lo scandalo che ha rivelato possibili contatti tra il presidente e il governo russo durante la campagna elettorale del 2016. 

L’amministrazione Trump non è stata compatta sulla figura di Comey. Steve Bannon e Reince Piebus hanno invitato il presidente alla prudenza e ad aspettare un momento più opportuno. A spingere per la rimozione era stato soprattutto il genero di Trump Jared Kushner. 

— Non restare fuori dal mondo. Iscriviti qui alla newsletter di TPI e ricevi ogni sera i fatti essenziali della giornata

Ti potrebbe interessare
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / L’Ue rinvia a metà aprile i dazi imposti sui prodotti Usa in risposta alla guerra commerciale scatenata da Trump
Esteri / Turchia, l’appello ai giudici del leader dell’opposizione Ekrem Imamoglu: “Non potete e non dovete restare in silenzio”
Ti potrebbe interessare
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / L’Ue rinvia a metà aprile i dazi imposti sui prodotti Usa in risposta alla guerra commerciale scatenata da Trump
Esteri / Turchia, l’appello ai giudici del leader dell’opposizione Ekrem Imamoglu: “Non potete e non dovete restare in silenzio”
Esteri / L’ambasciatore israeliano Peled a TPI: “La guerra non è una nostra scelta: ecco perché Israele ha ricominciato le ostilità Gaza”
Esteri / Gaza: oltre 500 vittime dal 18 marzo, 85 soltanto oggi. Unrwa: "Uccisi 5 membri del nostro staff". Hamas spara 3 missili contro Israele. Idf lancia l'operazione terrestre nel nord della Striscia. Il ministero della Difesa di Tel Aviv approva i nuovi piani di battaglia
Esteri / Ucraina, Zelensky annuncia: “Sentirò oggi Trump per sapere cosa si sono detti con Putin. Ma non faremo concessioni territoriali alla Russia”
Esteri / Ucraina, Kiev: “Raid russi su reti elettriche a Dnipro e Sloviansk”. Domenica riprendono i colloqui tra Usa e Russia a Gedda
Esteri / Turchia: arrestato il sindaco di Istanbul e principale oppositore di Erdogan, Ekrem Imamoglu
Esteri / Israele bombarda ancora Gaza: 436 morti dal 18 marzo, compresi 183 minori. Rappresentante Ue Kallas: "Inaccettabile". Operatore Onu ucciso in un raid a Deir el-Balah. Idf smentisce. Hamas chiede "indagine internazionale". Libano: soldato Unifil ferito da una mina vicino al confine con lo Stato ebraico. L'Idf: "Al via operazioni di terra mirate Gaza"
Esteri / Colloquio telefonico tra Trump e Putin sull'Ucraina: "Stop ai raid sulle infrastrutture per 30 giorni"