Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 11:02
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

La Russia ha bloccato la risoluzione Onu contro la Corea del Nord

Immagine di copertina

L'ambasciatrice degli Stati Uniti alle Nazioni Unite Nikki Haley aveva sfidato Mosca a opporre il veto, dopo il nuovo test missilistico di Pyongyang

Il 6 luglio la Russia si è opposta alla risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che condanna l’ultimo lancio di un missile da parte della Corea del Nord. A riferirlo è l’agenzia di stampa Reuters che cita una fonte diplomatica.

Il giorno precedente gli Stati Uniti avevano dichiarato che avrebbero proposto nuove sanzioni internazionali nei confronti della Corea del Nord, avvisando Mosca e Pechino che se non avessero sostenuto tale iniziativa avrebbero percorso anche da soli la strada dell’ulteriore isolamento di Pyongyang.

“Siamo pronti a usare la forza se necessario”, aveva dichiarato il 5 luglio l’ambasciatrice Haley. “Se volete essere amici della Corea del Nord, allora ponete il veto alla risoluzione”, aveva aggiunto la Haley.

La risoluzione avrebbe dovuto ricevere il consenso di tutti e 15 i membri del consiglio. Mosca ha giustificato la sua posizione sostenendo che il testo proposto dagli Stati Uniti definiva il missile come un ICBM, ossia come un missile balistico intercontinentale.

“Non possiamo confermare che l’arma possa essere qualificata come un ICBM”, ha dichiarato la missione diplomatica russa alle Nazioni Unite in un’email destinata ai loro colleghi del Consiglio di sicurezza.

Secondo il Cremlino, Pyongyang avrebbe lanciato un missile balistico a medio raggio. La Corea del Nord aveva invece annunciato che l’arma fosse proprio un missile intercontinentale e gli Stati Uniti hanno confermato la notizia.

La Corea del Nord è sotto regime di sanzioni internazionali dal 2006 a causa del suo programma nucleare e di quello missilistico. L’ambasciatrice statunitense alle Nazioni Unite, Nikki Haley, ha denunciato la mancata volontà da parte di Mosca di riconoscere che la Corea del Nord è ormai entrata a far parte dell’esclusivo club delle nazioni che posseggono un arsenale balistico strategico.

“Se avete bisogno di informazioni riservate per capire ciò che il resto del mondo riconosce con un missile intercontinentale, sarò felice di fornirvele”, ha dichiarato la Haley al Consiglio di sicurezza.

Il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, James Mattis, ha dichiarato alla CNN che la capacità della Corea del Nord di lanciare missili balistici intercontinentali non avvicina necessariamente i due paesi alla guerra.

– LEGGI ANCHECosa succederà ora tra gli Stati Uniti e la Corea del Nord?

Ti potrebbe interessare
Esteri / Record di esecuzioni in Arabia Saudita: giustiziate 330 persone soltanto nel 2024
Esteri / Iran: il governo revoca il bando a WhatsApp e Google Play
Esteri / Nave cargo russa affonda nel Mediterraneo: il giallo sul trasporto di armi dalla Siria
Ti potrebbe interessare
Esteri / Record di esecuzioni in Arabia Saudita: giustiziate 330 persone soltanto nel 2024
Esteri / Iran: il governo revoca il bando a WhatsApp e Google Play
Esteri / Nave cargo russa affonda nel Mediterraneo: il giallo sul trasporto di armi dalla Siria
Esteri / Donald Trump vuole il controllo della Groenlandia e del Canale di Panama
Esteri / Paesi Bassi: 5 condannati per gli scontri di Amsterdam con i tifosi israeliani del Maccabi Tel Aviv
Esteri / Mi manda Donald Trump: ecco chi è Tilman Fertitta, nominato prossimo ambasciatore Usa in Italia
Esteri / Raid di Israele a Gaza City: ucciso un operatore della Protezione civile. Almeno 45.338 morti nella Striscia dal 7 ottobre 2023. Qatar: "I colloqui per la tregua continuano". Tel Aviv chiede una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza Onu per condannare gli attacchi Houthi. Il ministro della Difesa Katz: "Prenderemo di mira i leader del gruppo in Yemen". Il governo Netanyahu ordina altri missili
Esteri / La battaglia dell’Antitrust a Google sul caso Chrome
Esteri / Guerra in Ucraina, Donald Trump: “Vladimir Putin vuole un incontro il prima possibile”. Ma Mosca frena
Esteri / Gaza: oltre 45.300 morti dal 7 ottobre 2023. Al-Jazeera: “Altre 14 vittime nei raid odierni di Israele". Israele, attentato contro un soldato a Gerusalemme: ferito l'aggressore. Libano: il premier Mikati visita le postazioni militari nel sud. Siria: il leader di Hts riceve a Damasco il ministro degli Esteri giordano Safadi