Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 10:18
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Il vertice sui migranti tra Ue e Turchia del 17 e 18 marzo

Immagine di copertina

Il piano proposto lo scorso 7 marzo, ampiamente criticato anche dall'Onu, prevedeva che tutti i migranti arrivati in Grecia sarebbero stati rimandati indietro in Turchia

I leader europei si incontreranno oggi e domani, 17 e 18 marzo a Bruxelles, per cercare di finalizzare un accordo con la Turchia sulla crisi dei migranti. 

Il piano proposto lo scorso 7 marzo prevedeva che tutti i migranti arrivati in Grecia sarebbero stati rimandati indietro in Turchia. Quel piano è stato ampiamente criticato dalle Nazioni Unite e dalle organizzazioni internazionali per la tutela dei diritti umani. 

La cancelliera tedesca Angela Merkel ha esortato gli stati membri dell’Unione europea a fare di più.

Il primo ministro turco Ahmet Davutoglu si unirà al vertice il 18 marzo. La Turchia aveva già chiesto, in cambio di un sostegno nell’arginare il flusso dei migranti, aiuti finanziari, l’esenzione dal visto per i cittadini turchi e l’accelerazione dei negoziati per l’adesione della Turchia all’Unione europea. 

Ma nella bozza dell’accordo queste richieste sono state ridimensionate. Non c’è alcuna garanzia che l’adesione all’Ue sarà accelerata, vi è solo un impegno per prepararsi a ulteriori negoziati nel più breve tempo possibile.

In secondo luogo, l’esenzione dal visto per l’area Schengen per i cittadini turchi entro la fine del mese di giugno dipenderà dal fatto se la Turchia rispetterà o meno tutte le 72 condizioni che l’Ue ha stabilito. 

Infine, non vi è alcuna certezza che gli aiuti finanziari per i rifugiati siriani in Turchia saranno raddoppiati e portati a 6 miliardi di euro. 

Nonostante gli ostacoli, il capo della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha detto di essere “cautamente ottimista” sul fatto che un accordo possa essere raggiunto.

Nel frattempo, il primo ministro britannico David Cameron mette in guardia gli altri leader sul fatto che nei prossimi mesi potrà arrivare una nuova ondata di migranti dalla Libia. 

Anche se di recente l’attenzione è stata focalizzata sui migranti che arrivano in Grecia e poi proseguono sulla rotta balcanica, la via del mare verso l’Italia dalla Libia rimane comunque un percorso chiave per i migranti in fuga da conflitti e da persecuzioni in Siria, Eritrea e altri paesi.

—LEGGI ANCHE: L’accordo tra Unione europea e Turchia sulla crisi dei migranti

Quattro infografiche per spiegare la crisi dei migranti in Europa

La battaglia persa dell’Europa con i migranti 
Ti potrebbe interessare
Esteri / Lo spot della Coca Cola contro il boicottaggio a Israele che si è rivelato un boomerang
Esteri / A Doha riprendono i negoziati, il Qatar all'Iran: “Progressi, valutate se attaccare". Superati i 40mila morti nella Striscia
Esteri / Sabotaggi Nord Stream, Berlino spicca un mandato di cattura per un cittadino ucraino
Ti potrebbe interessare
Esteri / Lo spot della Coca Cola contro il boicottaggio a Israele che si è rivelato un boomerang
Esteri / A Doha riprendono i negoziati, il Qatar all'Iran: “Progressi, valutate se attaccare". Superati i 40mila morti nella Striscia
Esteri / Sabotaggi Nord Stream, Berlino spicca un mandato di cattura per un cittadino ucraino
Esteri / Khamenei: “Non dobbiamo piegarci alle richieste dei nemici”. Idf: “25 missili dal Libano verso il Nord di Israele”
Esteri / Avanza l’incursione ucraina in territorio russo. Putin: “Sono manovrati dall’Occidente. Così la pace si allontana”
Esteri / Musk dialoga con Trump su X ma la diretta ha problemi tecnici: bordate contro Harris e l'Ue. "Deporterò in migranti"
Esteri / Boato a Tel Aviv. Hamas: “Lanciato razzo sulla città”. Idf: “Caduto in mare”. Meloni sente Netanyahu: "Serve de-escalation e cessate il fuoco". L'Iran respinge gli appelli sulle minacce a Israele
Esteri / Pressing dei mediatori ma Hamas e Israele prendono tempo. Regno Unito, Francia e Germania all'Iran: "Non attacchi Israele"
Esteri / La Gen Z vuole cambiare il Kenya
Esteri / Abdullah Öcalan: il Mandela curdo dimenticato in una prigione turca nel silenzio della comunità internazionale