Vertice italo-turco, Erdogan: “Con Italia rapporti sempre più sviluppati”. Draghi: “Turchi partner, amici e alleati”
Guerra in Ucraina, crisi alimentare e migranti sono stati al centro del terzo vertice intergovernativo italo-turco che si è tenuto oggi ad Ankara per il rilancio della cooperazione bilaterale tra i due paesi. Il presidente del Consiglio Mario Draghi (che ha già incontrato il presidente turco Erdogan a margine del G20 di Roma a ottobre 2021 e del vertice Nato a Bruxelles il 24 marzo scorso) è arrivato nella capitale turca, con lui anche i ministri degli Esteri, Luigi Di Maio, della Difesa, Lorenzo Guerini, dell’Interno, Luciana Lamorgese, dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti e della Transizione ecologica, Roberto Cingolani.
Il vertice intergovernativo tra Italia e Turchia “indica la volontà comune di rafforzare la collaborazione: Italia e Turchia sono partner, amici alleati”. Così il premier Mario Draghi al termine dell’incontro con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan.
“Draghi è un mio amico, faccio le condoglianze per l’incidente della Marmolada, L’Italia per noi è molto importante sul piano energetico e anche sulla questione Libia” ha detto il leader turco in conferenza stampa congiunta dopo la firma degli accordi.
“L’incontro di oggi vuole rafforzare l’alleanza tra i nostri due paesi, già partner commerciale da diversi anni. L’Italia e la Turchia sono unite sulla guerra in Ucraina e sul sostegno a Kiev. Entrambi cerchiamo la pace per l’Ucraina e ringrazio la Turchia per la sua collaborazione per lo sblocco del grano che ha evitato una crisi alimentare gravissima. Al vertice di Elmau, Antonio Guterres ha detto che la Turchia ha un ruolo centrale nel conflitto in Ucraina, e mi auguro che la Russia dia un segnale distensivo e che arrivi presto la pace. La Turchia è il primo partner commerciale per l’Italia in M.O., gli accordi di oggi toccano diversi settori e hanno un obiettivo di lungo termine”, ha detto il premier Draghi.