Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 11:02
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Verso il disastro umanitario

Immagine di copertina

Le Nazioni Unite avvertono che la Repubblica Centrafricana si sta dirigendo verso una catastrofe umanitaria

In Repubblica Centrafricana continuano gli scontri tra gruppi militari cristiani e musulmani, che stanno spingendo sempre più persone a cercare rifugio nei campi sovraffollati dove le condizioni igieniche sono molto precarie. Ieri le Nazioni Unite hanno avvertito che il Paese si trova sull’orlo di un disastro umanitario.

È giunta inoltre la notizia dello scoppio di un’epidemia di morbillo – potenzialmente mortale – presso l’aeroporto della capitale, Bangui, dove circa 100 mila persone si sono radunate alla ricerca di un rifugio dagli scontri tra milizie rivali. Almeno 7 casi di morbillo sono stati confermati finora e l’Unicef e altre organizzazioni umanitarie hanno iniziato le vaccinazioni, che dovrebbero riguardare 210 mila bambini sfollati nella capitale. Souleymane Diabate, rappresentante Unicef in Repubblica Centrafricana, ha dichiarato: “Questa è una combinazione letale per i bambini, e a meno che non si agisca ora, potremmo avere un disastro nelle nostre mani.”

Intanto secondo l’agenzia di stampa Reuters, il presidente ad interim della Repubblica Centrafricana, Michel Djotodia, avrebbe ricevuto pressioni volte ad ottenere le sue dimissioni in occasione dell’incontro fra i leader regionali del Paese, che si terrà oggi nella capitale del Ciad, N’Djamena. Il presidente è accusato di non aver saputo porre fine alla violenza. Egli non sarebbe infatti riuscito a mantenere il controllo delle sue milizie, i ribelli Seleka, che dopo aver preso il potere a marzo hanno messo in atto un’ondata di violenze e saccheggiamenti. “È finita per lui adesso”, avrebbe detto una fonte vicina a Djotodia.

Fonti diplomatiche fanno inoltre sapere che l’Unione Europea sta considerando l’invio immediato di truppe a Bangui. I diplomatici dell’Ue discuteranno le proposte domani e, se una di esse avrà l’appoggio di 28 governi, le truppe potrebbero essere inviate entro poche settimane. La Francia ha già schierato 1600 soldati per cercare di porre fine alla violenza. Anche l’Unione Africana è già intervenuta, inviando circa 4 mila soldati.

Dallo scorso dicembre gli scontri nella Repubblica Centrafricana hanno ucciso più di mille persone e secondo le Nazioni Unite 935 mila persone sono state cacciate dalle loro case. La Repubblica Centrafricana ha avuto una situazione interna instabile fin dalla sua indipendenza dalla Francia nel 1960 ed è uno dei Paesi meno sviluppati al mondo.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Record di esecuzioni in Arabia Saudita: giustiziate 330 persone soltanto nel 2024
Esteri / Iran: il governo revoca il bando a WhatsApp e Google Play
Esteri / Nave cargo russa affonda nel Mediterraneo: il giallo sul trasporto di armi dalla Siria
Ti potrebbe interessare
Esteri / Record di esecuzioni in Arabia Saudita: giustiziate 330 persone soltanto nel 2024
Esteri / Iran: il governo revoca il bando a WhatsApp e Google Play
Esteri / Nave cargo russa affonda nel Mediterraneo: il giallo sul trasporto di armi dalla Siria
Esteri / Donald Trump vuole il controllo della Groenlandia e del Canale di Panama
Esteri / Paesi Bassi: 5 condannati per gli scontri di Amsterdam con i tifosi israeliani del Maccabi Tel Aviv
Esteri / Mi manda Donald Trump: ecco chi è Tilman Fertitta, nominato prossimo ambasciatore Usa in Italia
Esteri / Raid di Israele a Gaza City: ucciso un operatore della Protezione civile. Almeno 45.338 morti nella Striscia dal 7 ottobre 2023. Qatar: "I colloqui per la tregua continuano". Tel Aviv chiede una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza Onu per condannare gli attacchi Houthi. Il ministro della Difesa Katz: "Prenderemo di mira i leader del gruppo in Yemen". Il governo Netanyahu ordina altri missili
Esteri / La battaglia dell’Antitrust a Google sul caso Chrome
Esteri / Guerra in Ucraina, Donald Trump: “Vladimir Putin vuole un incontro il prima possibile”. Ma Mosca frena
Esteri / Gaza: oltre 45.300 morti dal 7 ottobre 2023. Al-Jazeera: “Altre 14 vittime nei raid odierni di Israele". Israele, attentato contro un soldato a Gerusalemme: ferito l'aggressore. Libano: il premier Mikati visita le postazioni militari nel sud. Siria: il leader di Hts riceve a Damasco il ministro degli Esteri giordano Safadi