Venezuela, un secondo deputato chiede protezione all’ambasciata italiana
Venezuela news | Américo De Grazia, deputato che appoggia il leader dell’opposizione venezuelana Juan Guaidò, ha chiesto ospitalità all’ambasciata italiana, che si trova a Caracas venerdì 10 maggio 2019.
De Grazia si è rifugiato nella sede diplomatica italiana perché, assieme ad altri 6 deputati, è stato privato dell’immunità parlamentare da parte dell’Assemblea Nazionale Costituente.
A renderlo noto è stato lui stesso tramite il suo account Twitter, in cui, oltre a ringraziare l’Italia ha ribadito la volontà di continuare a lottare per il suo paese, ribadendo il suo impegno per il Venezuela.
Si tratta del secondo elemento dell’Assemblea Nazionale che si rivolge alle autorità italiane per chiedere protezione. Prima di lui è stata la deputata Mariela Magallanes a rifugiarsi all’ambasciata italiana mercoledì 8 maggio, dopo che le era stato tolto il passaporto e le era stato impedito di partire.
“La Farnesina conferma che è stato accolto nella residenza dell’Ambasciatore d’Italia a Caracas il membro dell’Assemblea Nazionale venezuelana di origine italiana Americo De Grazia, una delle sette persone legittimamente elette all’Assemblea Nazionale, nei confronti delle quali, nonostante l’immunità parlamentare, è stato avviato un procedimento giudiziario suscettibile di determinarne l’arresto. L’Ambasciata opera in piena conformità alle convenzioni diplomatiche”, si legge nella nota diffusa dal ministero degli Esteri italiano.
Venezuela news | La situazione nel Paese
Intanto, la situazione in Venezuela resta incandescente. Giovedì 9 maggio, infatti, Edgar Zambrano, il vice di Juan Guaidò leader dell’opposizione, è stato arrestato dalla polizia.
La notizia ha fatto il giro del mondo anche per la particolarità con la quale è stato effettuato il fermo. Il politico, infatti, al rifiuto di scendere dall’auto è stato prelevato da una gru.
Nonostante le difficoltà, Nicolàs Maduro resiste e sembra avere ancora il pieno controllo delle forze armate come dimostra anche l’arresto effettuato ieri.
Una tensione che coinvolge anche le superpotenze Usa e Russia, in netta contrapposizione su questo tema. Gli Stati Uniti, infatti, appoggiano il leader dell’opposizione Guaidò, mentre Vladimir Putin è al fianco di Maduro.