Venezuela, 5 le vittime e 240 gli arresti nei recenti scontri
Venezuela news | La crisi venezuelana è arrivata ad un punto in cui il futuro del presidente Nicolas Maduro è legato alle mosse dei militari.
La tensione continua a crescere nella capitale e in altre zone del paese: il bilancio è di 5 morti, oltre 100 feriti e 240 arresti.
Venezuela ultima ora
Minorenni tra le vittime – Tra le persone decedute, ci anche degli adolescenti: un 24enne è morto a La Victoria e una donna di 27 anni è deceduta dopo essere stata colpita da una pallottola nel quartiere di Altamira di Caracas, mentre i ragazzini di 14 e 16 anni hanno perso la vita a causa delle ferite riportate.
Secondo la moglie del leader dell’opposizione Juan Guaidò, l’ultima vittima di 15 anni sarebbe stata uccisa dalla Guardia nazionale venezuelana mentre partecipava alle proteste antigovernative.
Gli arresti – L’ong venezuelana Foro Penal parla di 240 persone arrestate in Venezuela nell’ambito delle proteste dell’opposizione contro il governo di Nicolas Maduro che vanno avanti da martedì 30 aprile.
Secondo Alfredo Romero, presidente dell’Ong, il numero maggiore di arresti è stato registrato nello stato venezuelano di Zulia e nello stato di Lara. Quattordici gli arresti solo a Caracas.
Le preoccupazioni dell’Onu- “Stiamo seguendo con grande preoccupazione la situazione in Venezuela”, ha detto la portavoce Onu Ravina Shamdasani da Ginevra, secondo quanto riportato dai media, sottolineando che le autorità venezuelane devono garantire “che non venga fatto un uso eccessivo della forza”.
Venezuela mobilitazioni
Le agitazioni per il weekend – Intanto, Juan Guaidó, leader dell’opposizione, ha annunciato tre giorni di mobilitazione fino a domenica 5 maggio, ed ha assicurato che “ci sarà bisogno di altri sforzi e di costanza”, ma che “siamo vicini a raggiungere la nostra libertà”.
L’arresto di Leopoldo Lopez – Uno dei volti dell’opposizione insieme a Juan Guaidò è Leopoldo Lopez. Il tribunale di Caracas ha dato ordine di cattura e arresto giovedì 2 maggio. L’oppositore si trova attualmente nell’ambasciata spagnola in Venezuela. Che però risponde così: “La nostra sede diplomatica non diventerà centro attivismo”.
A confermarlo, sono le dichiarazioni del ministro degli Esteri spagnolo Josep Borrell al quotidiano El Pais: “La condizione di “ospite” nell’ambasciata implica naturalmente una limitazione nella sua attività politica”.
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