Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Venezuela: Guaidò apre alle trattative con Maduro

Immagine di copertina

Venezuela news 22 maggio | Il leader dell’opposizione Juan Guaidò sarebbe disposto a sedere al tavolo dei negoziati con il presidente Nicolas Maduro.

La notizia è stata data il 22 maggio dal New York Times, che spiega che le due parti hanno inviato alcuni dei loro funzionari in Norvegia per trattare e trovare così una soluzione alla crisi politica nel paese latinoamericano.

Venezuela: la situazione nel paese latinoamericano dall’inizio della crisi

Fino ad oggi Guaidò si era sempre rifiutato di aprire un canale di dialogo con il presidente venezuelano: il suo cambio di rotta evidenzia un indebolimento dell’opposizione al governo di Maduro, che può ancora contare sul sostengo dei militari.

Di recente il capo di Stato aveva proposto di indire elezioni parlamentari anticipate, ma Guaidìò ha rifiutato l’offerta e definito “cinico” e “usurpatore” Maduro, accusandolo di voler riprendere il controllo dell’Assemblea nazionale (An) da lui presieduta e in mano all’opposizione.

In un discorso nel plenum della An, Guaidó ha dichiarato che “è davvero cinico che chiedano di anticipare le elezioni parlamentari quando tutti sappiamo che quello che ci ha portato a questa situazione è il non aver celebrato elezioni libere”.

Venezuela news – Il 20 maggio Maduro, in un comizio tenutosi davanti al palazzo presidenziale di Miraflores, aveva proposto all’opposizione di anticipare il voto per il Parlamento “per vedere chi ha i voti, per vedere chi vince”.

“Per avere una elezione libera ci vuole la libertà, e prima si devono rinnovare tutti i poteri dello Stato. E su questo non ci sono dubbi”, è stata la risposta di Guaidò.

Intanto Mosca continua ad accusare gli Stati Uniti di voler attuare un nuovo golpe nel paese latinoamericano dopo il fallito sollevamento del primo maggio. A lanciare le accuse contro Washington è stato il ministro degli Esteri russo Ryabkov.

Scontro Russia-USA dopo il fallito golpe: “Non vi intromettete”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Record di esecuzioni in Arabia Saudita: giustiziate 330 persone soltanto nel 2024
Esteri / Iran: il governo revoca il bando a WhatsApp e Google Play
Esteri / Nave cargo russa affonda nel Mediterraneo: il giallo sul trasporto di armi dalla Siria
Ti potrebbe interessare
Esteri / Record di esecuzioni in Arabia Saudita: giustiziate 330 persone soltanto nel 2024
Esteri / Iran: il governo revoca il bando a WhatsApp e Google Play
Esteri / Nave cargo russa affonda nel Mediterraneo: il giallo sul trasporto di armi dalla Siria
Esteri / Donald Trump vuole il controllo della Groenlandia e del Canale di Panama
Esteri / Paesi Bassi: 5 condannati per gli scontri di Amsterdam con i tifosi israeliani del Maccabi Tel Aviv
Esteri / Mi manda Donald Trump: ecco chi è Tilman Fertitta, nominato prossimo ambasciatore Usa in Italia
Esteri / Raid di Israele a Gaza City: ucciso un operatore della Protezione civile. Almeno 45.338 morti nella Striscia dal 7 ottobre 2023. Qatar: "I colloqui per la tregua continuano". Tel Aviv chiede una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza Onu per condannare gli attacchi Houthi. Il ministro della Difesa Katz: "Prenderemo di mira i leader del gruppo in Yemen". Il governo Netanyahu ordina altri missili
Esteri / La battaglia dell’Antitrust a Google sul caso Chrome
Esteri / Guerra in Ucraina, Donald Trump: “Vladimir Putin vuole un incontro il prima possibile”. Ma Mosca frena
Esteri / Gaza: oltre 45.300 morti dal 7 ottobre 2023. Al-Jazeera: “Altre 14 vittime nei raid odierni di Israele". Israele, attentato contro un soldato a Gerusalemme: ferito l'aggressore. Libano: il premier Mikati visita le postazioni militari nel sud. Siria: il leader di Hts riceve a Damasco il ministro degli Esteri giordano Safadi