Novecento casi di vaiolo delle scimmie in tutta Europa, l’allarme dell’Oms: “Focolaio insolito e preoccupante”
Vaiolo delle scimmie, l’Oms: “Focolaio insolito e preoccupante”
Sono 901 i casi di vaiolo delle scimmie registrati fino ad ora in Europa: lo ha fatto sapere l’Ue mentre l’Oms definisce il focolaio “insolito e preoccupante”.
A fornire i dati aggiornati sui contagi è stata Andrea Ammon, direttrice dell’Ecdc, l’European center for disease prevention and control.
L’esperta ha dichiarato che i casi confermati di vaiolo delle scimmie registrati fino a ieri nella Ue e nello spazio economico europeo sono 901.
I Paesi che hanno registrato il maggior numero di contagi sono “Spagna, Portogallo e Germania” e, fuori dall’Ue, il Regno Unito.
I casi sono finora concentrati in “giovani maschi che identificano se stessi come uomini che hanno rapporti con altri uomini” anche se l’esperta ha ricordato che “la trasmissione del virus non è legata all’orientamento sessuale”. La Ammon, però, ha anche sottolineato che finora non sono stati registrati morti per via del virus.
Nel frattempo, la Commissione europea e in particolare la commissarie Ue alla Salute, Stella Kyriakides, ha fatto sapere che firmerà un accordo per l’acquisto di 110 mila dosi di vaccino contro il monkeypox “da poter fornire agli Stati membri con la prima consegna a partire dalla fine di giugno”.
L’Oms, invece, ha fatto sapere attraverso le parole di Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore dell’Organizzazione mondiale della Sanità, che “il focolaio di vaiolo delle scimmie è insolito e preoccupante. Per questo motivo ho deciso di convocare il Comitato di Emergenza ai sensi del Regolamento Sanitario Internazionale il 23 giugno, per valutare se questo focolaio rappresenti un’emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale”.