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Home » Esteri

Gli utenti in rete lanciano l’appello: Michelle Obama presidente nel 2020

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La first lady ha sempre replicato con un secco no. Dal 2008, la moglie di Barack Obama è sempre stata alquanto popolare, e in molti la vedrebbero bene per il post-Trump

A neanche 48 ore dall’elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti, numerosi utenti americani si sono scatenati lanciando sui social media l’hashtag #Michelle2020 e rivolgendo un appello a Michelle Obama (ormai ex first lady) affinché presenti la sua candidatura alle prossime elezioni in calendario nel 2020. 

Negli otto anni di presidenza di Barack Obama, Michelle è stata una figura amata e apprezzata da una fetta consistente dell’elettorato democratico femminile, non solo per lo stile impeccabile ma anche per il suo impegno civile. 

In diverse occasioni, la first lady ha prestato il suo volto a numerose campagne di sensibilizzazione e battaglie sociali: dalla lotta contro l’obesità infantile e l’affermazione di uno stile di vita sano, a quella per l’istruzione da cui passa l’emancipazione dell’individuo. 

Per questo e per altre ragioni, molti utenti sperano che Michelle fra quattro anni si candidi per il Partito democratico alla presidenza del suo paese, ma la signora Obama ha già replicato che non lo farà. 

In passato, lo stesso Barack aveva escluso a priori questa opzione replicando che nella sua vita aveva tre certezze: la morte, le tasse e Michelle che non si candida per la Casa Bianca. 

Non è un segreto che Michelle Obama sia risultata più popolare del marito. Secondo uno degli ultimi sondaggi condotti dal Wall Street Journal/NBC, il 59 per cento degli intervistati hanno giudicato positivamente la first lady, considerandola una figura di gran lunga più gradita sulla scena politica nazionale.

La sua popolarità è cresciuta in virtù delle innumerevoli apparizioni pubbliche di Michelle accanto al marito e delle volte in cui ha preso la parola in prima pesona, diventando una voce significativa grazie all’empatia e al contenuto dei suoi discorsi considerati potenti e in grado di catalizzare l’attenzione. 

In questo quadro, si ricordano due discorsi pronunciati dalla first lady che hanno riscosso grande successo: quello pronunciato nel 2008 quando Barack Obama venne eletto alla presidenza, e l’ultimo quello pronunciato alla Convention nazionale dei democratici, in merito alle scottanti rivelazioni sui commenti sessisti dell’allora candidato, Donald Trump, contro le donne.  

Molti considerarono quel discorso come “il più efficace discorso politico” pronunciato dai tempi di Ronald Reagan. 

(Qui sotto l’intervento di Michelle Obama)

Tuttavia, Michelle ha ribadito in più occasioni di non nutrire alcun desiderio di rivestire il ruolo di presidente. Quando nel mese di marzo, dopo un intervento in occasione di una conferenza, le domandarono se avesse mai preso in considerazione una futura candidatura, la first lady in carica ha risposto così: “No, non ho nessuna intenzione di farlo”. 

Poi ha aggiunto: “Non c’è bisogno di essere presidente degli Stati Uniti per fare cose meravigliose”. Ma la rete a quanto pare non è d’accordo e la reclama a gran voce. 

Qui sotto una serie di tweet:

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