Il presidente Trump ha raddoppiato i dazi su acciaio e alluminio importati dalla Turchia
Il 10 agosto 2018 la lira turca ha è precipitata ai minimi storici nei confronti del dollaro e il presidente Erdogan ha accusato gli Stati Uniti di star conducendo una "guerra economica" contro la Turchia
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato in un tweet di aver raddoppiato le tariffe su acciaio e alluminio importati dalla Turchia.
“Ho appena autorizzato il raddoppio delle tariffe su acciaio e alluminio nei confronti della Turchia, poiché la sua valuta, la lira turca, si sta rapidamente deprezzando contro il nostro forte dollaro!”, ha scritto Donald Trump sul suo profilo.
“Adesso per l’alluminio sono al 20 per cento e per l’acciaio al 50 per cento. Di questi tempi, le nostre relazioni con la Turchia non sono buone!”, ha concluso il presidente.
I have just authorized a doubling of Tariffs on Steel and Aluminum with respect to Turkey as their currency, the Turkish Lira, slides rapidly downward against our very strong Dollar! Aluminum will now be 20% and Steel 50%. Our relations with Turkey are not good at this time!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 10 agosto 2018
I primi dazi erano stati stabiliti dall’Amministrazione Trump a marzo del 2018 e prevedevano l’introduzione di aliquote pari al 25 per cento su ferro e acciaio e del 10 per cento sull’alluminio importati dalla Turchia.
Il 21 giugno la Turchia aveva risposto imponendo 266,5 milioni di dollari di dazi sulle importazioni di 22 prodotti provenienti dagli Stati Uniti.
Di recente, il ministro del Commercio turco, Ruhsar Pekcan, aveva affermato che la Turchia “eserciterà sempre il suo diritto di rispondere a misure commerciali sleali” con l’obiettivo di proteggere gli interessi economici della nazione.
Nella mattina di oggi, 10 agosto 2018, la lira turca è precipitata ai minimi storici nei confronti del dollaro.
“Non dimenticate questo: se loro hanno i dollari, noi abbiamo la nostra gente, il nostro Dio”, era stato il commento del presidente turco Erdogan, intervenuto per rassicurare i cittadini.
“Non perderemo la guerra economica”.
Secondo quanto affermato dall’agenzia di stampa tedesca Dpa, nel 2018 la lira turca ha perso più del 43 per cento del suo valore sul dollaro.
Il presidente turco in giornata ha tenuto una conferenza stampa con i giornalisti e ha invitato la popolazione a “ignorare le campagne portate avanti contro la Turchia”.
Inoltre, Erdogan ha chiesto al popolo di cambiare la valuta straniera per sostenere la moneta nazionale e ha sottolineato che la Turchia si trova ad affrontare una “lotta nazionale”.
“Cambiate gli euro, i dollari e l’oro che avete sotto il cuscino, in lire turche nelle nostre banche. Questa è una battaglia interna e nazionale”.
“Questa sarà la risposta del mio popolo contro chi si è lanciato in una guerra economica contro di noi”.
Le nuove dichiarazioni del presidente americano Trump sembrano quindi una risposta alle parole dell’omologo turco.
A luglio è stato invece raggiunto un primo accordo tra Stati Uniti e Unione europea per abbattere le barriere economiche tra i due paesi, mettendo così fine a quella che sarebbe potuta diventare una vera e propria guerra commerciale.