Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:53
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Gli Stati Uniti hanno reintrodotto le sanzioni commerciali contro l’Iran

Immagine di copertina
Credit: Getty Images

Dopo aver abbandonato a maggio del 2018 l'accordo sul nucleare iraniano, l'Amministrazione Trump ha deciso di introdurre nuove sanzioni in due diverse trance per dare alle aziende straniere il tempo di lasciare il paese

Il presidente Trump è pronto a introdurre nuovamente le sanzioni contro l’Iran dopo aver abbandonato a maggio l’accordo sul nucleare.

Le sanzioni entreranno in vigore a partire dalla mezzanotte del 7 agosto 2018 e la loro applicazione sarà divisa in due fasi.

La prima tranche sarà applicata “in toto” con l’obiettivo di aumentare la pressione economica contro il governo iraniano e impedire che continui a finanziare “attività malevole” in Medio Oriente.

In questo caso, le sanzioni colpiranno il commercio di oro e metalli preziosi, alluminio, acciaio e interesseranno anche il settore automobilistico.

Inoltre, l’Iran non potrà usare il dollaro americano per le transizioni e saranno revocati i permessi per l’esportazione negli Usa di i tappeti e cibo iraniano.

Il governo statunitense ha anche bloccato gli acquisti di aerei e parti di aerei statunitensi.

La seconda parte di sanzioni colpirà invece il petrolio, il settore dell’energia e le banche ed entrerà in vigore alla mezzanotte del 4 novembre.

A seguito dell’abbandono del progetto sul nucleare iraniano da parte degli Usa, alcune aziende statunitensi e la francese Total hanno messo fine agli accordi con l’Iran.

Il presidente Trump ha concesso dai 3 ai 6 mesi alle imprese operanti in Iran per ritirare i loro investimenti e trasferire le loro attività fuori dal paese, altrimenti saranno colpiti dalle sanzioni e il loro accesso al mercato statunitense sarà limitato.

Contro le nuove sanzioni ai danni dell’Iran si sono espressi l’Alto rappresentante per le politiche estere dell’Ue, Federica Mogherini, e i ministri degli Esteri di Francia, Germania e Gran Bretagna.

L’accordo “sta funzionando e sta realizzando il suo obiettivo, vale a dire assicurare che il programma iraniano rimanga esclusivamente pacifico, come confermato dall’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) in 11 relazioni consecutive”, è quanto riportato in una nota congiunta firmata da Federica Mogherini, Jean-Yves Le Drian, Heiko Maas e Jeremy Hunt.

“È un elemento chiave dell’architettura globale di non proliferazione nucleare, cruciale per la sicurezza dell’Europa, della regione e del mondo intero”.

I rappresentati di Unione europea, Francia, Germania e Regno Unito hanno anche rassicurato gli investitori.

“Siamo determinati a proteggere gli operatori economici europei impegnati in attività legittime con l’Iran e ci impegniamo a lavorare, tra l’altro, sulla conservazione e il mantenimento di canali finanziari efficaci con l’Iran e sul proseguimento dell’esportazione di petrolio e gas dall’Iran”.

Nonostante la reintroduzione delle sanzioni, il presidente americano, Donald Trump, ha affermato nuovamente di “restare aperto al raggiungimento di un accordo più ampio” con l’Iran che “affronti l’intero spettro delle attività maligne del regime, compreso il programma di missili balistici e e il suo sostegno al terrorismo”.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Inchiesta – Così il gigante europeo Rheinmetall vende macchine per produrre munizioni a Paesi che armano la Russia
Esteri / Benvenuti nel “nuovo” Medio Oriente: ecco cosa aspettarsi nella regione per il 2025
Esteri / Il grande equivoco di Donald Trump: così il divario tra aspettative e realtà può cambiare gli Usa
Ti potrebbe interessare
Esteri / Inchiesta – Così il gigante europeo Rheinmetall vende macchine per produrre munizioni a Paesi che armano la Russia
Esteri / Benvenuti nel “nuovo” Medio Oriente: ecco cosa aspettarsi nella regione per il 2025
Esteri / Il grande equivoco di Donald Trump: così il divario tra aspettative e realtà può cambiare gli Usa
Esteri / La Cina è già pronta alla guerra con gli Stati Uniti d’America
Esteri / Francia-Germania: perché l’asse che reggeva l’Europa si è arrugginito
Esteri / Siria: Usa raddoppiano le truppe e inviano a Damasco una delegazione per incontrare Hayat Tahrir al-Sham
Esteri / Ucraina: scontro a distanza tra Putin e Zelensky e la Russia torna a bombardare Kiev
Esteri / Gaza: oltre 45.200 morti dal 7 ottobre 2023, 77 nelle ultime 24 ore. Cisgiordania: coloni assaltano e incendiano una moschea in un villaggio palestinese. Israele apre un'indagine. La Svezia non finanzierà più l’Unrwa. Siria: delegazione Usa incontra al-Jolani a Damasco. Centcom: "Ucciso in un raid il leader dell'Isis"
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Perché Luigi Mangione, accusato dell’omicidio dell’a.d. di United Healthcare, è stato incriminato per terrorismo?