Usa, proteste per il caso George Floyd: ultime notizie. Morti un 19enne a Detroit e un poliziotto a Oakland
Usa, proteste per la morte di George Floyd: ultime notizie
NEWS PROTESTE USA – Sono ore di grande tensione negli Stati Uniti per le proteste scatenatesi dopo la morte di George Floyd, il 46enne afroamericano deceduto in circostanze sospette durante un controllo di polizia lo scorso 25 maggio a Minneapolis. A Detroit un ragazzo di 19 anni è morto negli scontri, a Oakland è rimasto un ucciso un poliziotto. Scontri e cortei di protesta si registrano in tutti gli Stati Uniti. In Minnesota il governatore parla di situazione “incredibilmente pericolosa”, mentre a Washington le manifestazioni hanno costretto la Casa Bianca al lockdown. Nel frattempo sono stati resi noti gli esiti dell’autopsia sul corpo di George Floyd, da cui si esclude la morte per soffocamento. Ma la famiglia non si fida e chiede un esame indipendente. Di seguito le ultime notizie, aggiornate in tempo reale.
Trump contro i manifestanti alla Casa Bianca: “Li aspettano cani feroci” – Il presidente americano, Donald Trump, è tornato ad attaccare su Twitter i manifestanti che protestano per la morte di George Floyd, in particolare contro chi nella notte si è scontrato con il Secret service all’esterno della Casa Bianca. Il presidente ha twittato che i manifestanti “sarebbero stati accolti con i cani più feroci e le armi più minacciose che io abbia mai visto” se avessero violato la recinzione alla Casa Bianca. Trump ha poi attaccato il sindaco della capitale, Muriel Bowser, accusandola di “non aver permesso alla polizia di intervenire”.
Proteste in Usa, in California ucciso un agente della Polizia federale – Un agente del Servizio di protezione federale di Oaklanda, in California, è stato ucciso e un altro è rimasto ferito a colpi d’arma da fuoco nelle proteste in corso a Oakland, in California. Lo riporta la Cnn. A Oakland almeno 7.500 persone sono scese nelle strade della città per manifestare. Il servizio federale di protezione, che rientra nel dipartimento di sicurezza nazionale, fornisce servizi di sicurezza e di contrasto presso le strutture del governo degli Stati Uniti.
Proteste in Usa, un morto a Detroit – A Detroit un ragazzo di 19 anni è morto vicino a un grande raduno di manifestanti a Cadillac Square. Il giovane è stato ucciso da un colpo di arma fuoco: secondo la polizia, qualcuno a bordo di una Dodge Durango grigia ha sparato in mezzo alla folla, colpendo a morte il 19enne. L’assassino è fuggito dalla scena del crimine, la vittima è stata trasportata all’ospedale, dove è stata dichiarata morta. La sparatoria è avvenuta mentre un reporter di Detroit News stava facendo un video della protesta in diretta su Facebook. Nel video si sentono gli spari, che spingono le persone a scappare dalla zona.
L’autopsia esclude la morte per soffocamento, ma la famiglia non si fida – L’autopsia effettuata sul cadavere di George Floyd ha accertato che ”non ci sono elementi fisici che supportano una diagnosi di asfissia traumatica o di strangolamento”. Secondo il referto, riportato dai media americani, “gli effetti combinati dell’essere bloccato dalla polizia, delle sue patologie pregresse e di qualche potenziale sostanza intossicante nel suo corpo hanno probabilmente contribuito alla sua morte”. Ma la famiglia di Floyd non si fida e vuole ora un’autopsia indipendente rispetto a quella effettuata dalle autorità di Minneapolis. Tutti i dettagli.
Proteste Usa, governatore Minnesota: situazione “incredibilmente pericolosa” – Il governatore del Minnesota, Tim Walz, ha definito la situazione nello stato “incredibilmente pericolosa”. Molti manifestanti hanno ignorato il coprifuoco fissato dal governatore alle ore 20 di ieri. Secondo Waltz, la polizia non può arrestare le persone solo perché sono in strada: “Questa è un’operazione che non è mai stata fatta in Minnesota”, ha spiegato il governatore. Il Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Minnesota ha scritto su Twitter che sono stati sparati dei colpi contro le forze dell’ordine vicino al quinto distretto di Minneapolis: nessun agente è stato ferito.
Trump ha parlato con i famigliari di George Floyd: “Hanno diritto alla giustizia” – Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha reso noto di aver parlato con la famiglia di George Floyd: “Persone fantastiche”, ha affermato Trump. “La famiglia di George ha diritto alla giustizia e la gente del Minnesota ha il diritto di vivere in sicurezza”. Il presidente era stato criticato per precedenti commenti su Twitter in cui attaccava i manifestanti. Nei suoi ultimi commenti Trump sembra aver corretto il tiro, precisando di sostenere proteste pacifiche. Ma “non possiamo permettere che una situazione come quella avvenuta a Minneapolis cada ulteriormente nell’anarchia e nel caos senza legge”, ha sottolineato. Le manifestazioni di protesta a Washington hanno costretto la Casa Bianca al lockdown.
Proteste Usa, Pentagono pronto a mandare polizia militare a Minneapolis – I soldati di Fort Bragg in North Carolina e Fort Drum a New York, due delle basi più importanti del corpo della Polizia militare dell’esercito americano, hanno ricevuto l’ordine di essere pronti a partire, se chiamati.
La moglie del poliziotto arrestato chiede il divorzio – La moglie di Derek Chauvin, il poliziotto arrestato per la morte di George Floyd, ha annunciato che chiederà il divorzio. Un avvocato dello studio Sekula Law Offices, che rappresenta Kellie Chauvin, ha diffuso una dichiarazione in cui ha affermato che la donna, ex regina di bellezza del Minnesota, è “devastata” dalla morte dell’afroamericano e annuncia che ha deciso di “sciogliere il suo matrimonio”. “Sebbene la signora Chauvin non abbia figli dal suo attuale matrimonio, chiede sicurezza e privacy per i suoi figli, i genitori e tutta la sua famiglia in questo momento difficile”, ha spiegato l’avvocato.
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