Usa ordinano alle famiglie dei diplomatici di lasciare l’Ucraina. Sconsigliano viaggi anche in Russia
Gli Stati Uniti hanno ordinato alle famiglie di tutto il personale dell’ambasciata americana in Ucraina di lasciare il Paese. È quanto si apprende da fonti del Dipartimento di stato che hanno anche raccomandato di ridurre il personale non essenziale. “Le condizioni di sicurezza, in particolare lungo i confini dell’Ucraina, nella Crimea occupata dalla Russa e nell’Ucraina orientale controllata dalla Russia, sono imprevedibili e possono deteriorarsi con poco preavviso”, si legge in una nota. I funzionari del Dipartimento di stato hanno sottolineato che l’ambasciata a Kiev, comunque, rimarrà aperta e che l’annuncio non costituisce un’evacuazione.
Inoltre, il Dipartimento di Stato ha sconsigliato anche i viaggi verso l’Ucraina “a causa delle crescenti minacce dell’azione militare russa e del Covid – 19”, e verso la Russia “a causa delle continue tensioni lungo in confine con l’Ucraina” avvertendo della possibilità di “molestie ai cittadini americani” anche da parte “di funzionari della sicurezza del governo russo” e del rischio di “applicazione arbitraria delle leggi locali”.
Intanto, il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, sta valutando la possibilità di inviare tra i mille e i 5000 soldati nel Baltico e nell’est Europa. Lo ha detto a Camp David ai suoi consiglieri. Al vertice hanno partecipato da remoto anche il segretario alla difesa Lloyd Austin e il capo di stato maggiore Mark Milley .