Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:58
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Gli Usa preparano le sanzioni più forti della storia contro l’Iran

Immagine di copertina
Il segretario di stato americano, Mike Pompeo. Credit: Win McNamee/Getty Images/Afp

Lo ha annunciato il segretario di stato, Mike Pompeo: "Pressioni finanziarie senza precedenti, Teheran non avrà più carta bianca per dominare in Medio Oriente"

Il segretario di stato degli Stati Uniti, Mike Pompeo, ha annunciato che Washington “eserciterà pressioni finanziarie senza precedenti” sull’Iran, annunciando “le più forti sanzioni della storia”.

L’avvertimento arriva a circa due settimane dal ritiro degli Usa dall’accordo sul nucleare con Teheran, deciso dal presidente Trump.

L’Iran “non avrà mai più carta bianca per dominare il Medio Oriente”, ha sottolineato Pompeo in un discorso tenuto nella sede della Heritage Foundation, think thank conservatrice.

Il segretario di stato americano ha accusato Teheran di fornire “milioni di dollari a gruppi armati all’estero” e ha detto che il paese deve scegliere se inviare le proprie truppe all’estero o distruggere la sua economia”.

Pompeo non si è detto contrario a un nuovo accordo, ma “l’Iran deve rivelare all’Aiea (l’Agenzia internazionale per l’energia atomica) tutte le sue attività nucleari”.

“Qualsiasi accordo deve garantire che Teheran non acquisisca armi nucleari”, ha aggiunto.

Secondo il segretario di stato, inoltre, “il popolo iraniano non vede l’ora di cambiare e di ottenere la libertà”.

“Ci sono torture documentate in Iran”, ha detto Pompeo, secondo cui Teheran “deve smettere di sostenere il terrorismo” e di “sviluppare i suoi programmi missilistici”.

Secondo il segretario di Stato, se l’Iran dovesse rispettare queste condizioni, allora Washington è pronta a revocare le sanzioni.

Il numero uno della diplomazia americana ha stilato una lista di 12 richieste a Teheran, tra cui il ritiro delle proprie truppe dalla Siria.

“Siamo pronti ad ad aiutare l’economia dell’Iran se il regime cambia le proprie azioni”, ha detto Pompeo.

Lo strappo degli Stati Uniti sull’accordo sul nucleare ha messo in allarme i governi europei, mentre Cina e Russia hanno espresso la loro delusione.

Israele e Arabia Saudita, invece, hanno accolto con favore la decisione di Trump.

L’accordo sul nucleare con l’Iran era stato firmato nel 2015 dall’allora presidente Barack Obama e da Cina, Russia, Germania, Francia e Regno Unito.

L’intesa, abbandonata per ora solo dagli Usa, prevede che Teheran limiti le sue attività nucleari in cambio della revoca di gravi sanzioni economiche.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Inchiesta – Così il gigante europeo Rheinmetall vende macchine per produrre munizioni a Paesi che armano la Russia
Esteri / Benvenuti nel “nuovo” Medio Oriente: ecco cosa aspettarsi nella regione per il 2025
Esteri / Il grande equivoco di Donald Trump: così il divario tra aspettative e realtà può cambiare gli Usa
Ti potrebbe interessare
Esteri / Inchiesta – Così il gigante europeo Rheinmetall vende macchine per produrre munizioni a Paesi che armano la Russia
Esteri / Benvenuti nel “nuovo” Medio Oriente: ecco cosa aspettarsi nella regione per il 2025
Esteri / Il grande equivoco di Donald Trump: così il divario tra aspettative e realtà può cambiare gli Usa
Esteri / La Cina è già pronta alla guerra con gli Stati Uniti d’America
Esteri / Francia-Germania: perché l’asse che reggeva l’Europa si è arrugginito
Esteri / Siria: Usa raddoppiano le truppe e inviano a Damasco una delegazione per incontrare Hayat Tahrir al-Sham
Esteri / Ucraina: scontro a distanza tra Putin e Zelensky e la Russia torna a bombardare Kiev
Esteri / Gaza: oltre 45.200 morti dal 7 ottobre 2023, 77 nelle ultime 24 ore. Cisgiordania: coloni assaltano e incendiano una moschea in un villaggio palestinese. Israele apre un'indagine. La Svezia non finanzierà più l’Unrwa. Siria: delegazione Usa incontra al-Jolani a Damasco. Centcom: "Ucciso in un raid il leader dell'Isis"
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Perché Luigi Mangione, accusato dell’omicidio dell’a.d. di United Healthcare, è stato incriminato per terrorismo?