Usa, il Pentagono annuncia un sistema satellitare da 1,3 miliardi contro i missili ipersonici di Russia e Cina
Usa, il Pentagono annuncia un sistema satellitare da 1,3 miliardi contro i missili ipersonici di Russia e Cina
Nuovi annunci degli Stati Uniti contro la minaccia dei missili ipersonici, le armi di ultima generazione sperimentate recentemente dalla Cina e utilizzate dalla Russia in Ucraina. Il Pentagono investirà 1,3 miliardi di dollari per realizzare un sistema di satelliti che dovrà contribuire a fermare questi particolari missili, in grado di seguire traiettorie molto più difficili da prevedere.
Secondo Derek Tournear, direttore dell’Agenzia di sviluppo spaziale, i due nuovi contratti annunciati dal dipartimento di Difesa americano entro il 2025 consentiranno di mettere in orbita 28 satelliti in grado di seguire le manovre dei missili, finora difficili da tracciare per le forze statunitensi.
Attualmente, ha detto ai giornalisti, “abbiamo una capacità limitata di fare tracciamento”, per poi correggere il tiro: “chiaramente non abbiamo capacità nulle per eseguire il tracciamento”.
I missili ipersonici si distinguono per l’elevata velocità, la capacità di viaggiare a bassa quota e l’alta manovrabilità, che possono complicare i tentativi di intercettarli. A differenza dei missili tradizionali, non seguono una traiettoria predeterminata, e possono essere manovrati prima di arrivare a destinazione. Il loro nome può essere però fuorviante poiché, a un certo punto durante il loro volo, “quasi tutti i missili balistici raggiungono velocità ipersoniche”.
I nuovi satelliti, ha detto Tournear, consentiranno agli Stati Uniti di rilevare il lancio, seguire il missile ipersonico mentre cambia rotta, calcolare dove si sta dirigendo e trasmettere i dati alle forze che possono lanciare intercettori. Il costo totale dell’iniziativa, inclusi i lanci e altre spese di supporto, sarà di 2,5 miliardi di dollari.
Ieri è arrivato anche un altro annuncio da Raytheon Technologies, importante fornitore della difesa americana che sta puntando al ricco contratto per lo sviluppo dell’Hypersonic Air-breathing Weapon Concept (prototipo d’arma ipersonica respira-aria o HAWC). L’azienda ha completato con successo il test, il terzo dal 2013 considerando anche il tentativo andato a segno di Lockheed Martin, l’altra concorrente nello sviluppo dell’arma, già annunciata negli scorsi anni da Russia e Cina.